27 settembre 2005

27 SETTEMBRE

27 SETTEMBRE
I vocaboli di quelli che "ci stanno dentro", tanto apprezzati la scora settimana, tornano oggi e li cerchiamo nei bar. Da qualche tempo tutti i bar sono diventati anche dei "ristorantini" presi d’assalto nella tanto sospirata "pausa". Già, dicesi "pausa" e non "pausa pranzo", perché il "pranzo" ce lo aggiungono operai, muratori e manovali vari; i cravattoni d’ufficio e tutti quelli che vorrebbero essere come i loro "padroni" (per loro non sono "datori" di lavoro..) vanno in "pausa". E allora in "pausa" si parte alla carica dei "piattini".. per chi nella vita è totalmente omologato, appiattitto e sconfitto dal sistema, qualcosa in cui credere, qualcosa per risollevarsi e agire non esiste. I cravattoni massificati, gli impiegati che vivono di soli commenti nelle pause-pranzo o tra uno spot e l’altro durante i programmi TV, hanno come massima aspirazione la "pausa" e le "vacanze", d’estate, a natale e a pasqua. Il resto dei giorni? Un’attesa! Purtroppo, sviluppando l’analisi, i "cravattoni" vorrebbero vivere come i borghesi ma non essendolo e non avendo le loro possibilità economiche, diventano una imitazione e quindi una macchietta. I "cravattoni" vivono in "attesa". Lungi da me voler offendere qualsiasi classe lavorativa, impiegati normali che ruscano e non vedono l’ora di uscire, di andarsene in giro a far casino, di scoprire cose e situazioni e che non si schiavizzano al consumismo, credo siano la maggior parte. E chi lavora in fabbrica, in magazzini, in cantiere e in tante altre situazioni dove si lavora con la ELLE maiuscola, non ha certo modo di giocare all’imitazione del borghese. Ma i "poseur" della "pausa" piattino sono elementi non mi piacciono. Ricordo quando mio padre era ricoverato in ospedale e dovevo aspettare che gli facessero la trasfusione, mia mamma era con lui per assisterlo e non potevo stare li’ con loro. Per comodità andai a pranzo al self-service de Le Gru. Amiche e Amici, il self-service de Le Gru è il Festival dei cravattoni e delle veline "della porta accanto". Atteggiamenti da uomini e donne vissute. Argomenti riportati pedestremente da programmi e personaggi TV, balle megagalattiche su avventure erotiche con donne o uomini che nessuno conosce e tanti, tanti progetti per le prossime vacanze di natale, pasqua o estive. "Voli" a tutto compreso, posti bellissimi su depliant laccati e attesa continua. I Cravattoni e le dive vivono in attesa. Tra una frase inutile e l’altra, ci scappa qualche bell’insulto tratto da un TG mediaset, offese ai "violenti" degli stadi ai "negri" ("ma ci sono anche quelli che lavorano.."), il solito "pappagallare" dai concetti TV. Bene, torniamo a quel giorno del 1998. Mi telefonò al cellulare mia madre per dirmi che sarei dovuto passare da casa a prendere delle cose da portare in ospedale. Ero in fila con vassoio e mi spostai per poter parlare. Finita la telefonata cercai di rientrare al mio posto ma una "crew" di eroici "cravattoni" reagi’ alzando un po’ la voce dicendo che "chi va a Roma perde la poltrona" (Eheee?). Io ero troppo incazzato. Appoggiai il vassoio con la roba dentro, cosi’ com’era e andai a comprare nel mercato interno un po’ di pane e qualcos’altro che avevo scritto sul bigliettino scritto da mia madre. Posai in macchina la merce e dopo mezzora tornai al self-service. Feci la mia coda e dopo aver pagato mi stavo accomodando a uno dei tanti tavoli, vista l’ora, in gran parte vuoti. Chi conosce il selfservice de Le Gru, sa che ci sobo divisori tra tavoli e zone, che possono coprire chi è seduto a mangiare dalla vista di chi passa di li’. Ero praticamente seduto quando sentii, "Ma è ancora li’ che gira col vassoio e il telefono?, l’abbiamo capito che ha il telefonino.." Ero troppo incazzato e preoccupato per mio padre e a fronte di questa ennesima provocazione mi "alterai": "Palla di cazzo, ti appendo per la cravatta!!" risposi. Il tipo fece la cazzata di alzarsi dal tavolo e guardarmi minacciosamente. Posai il vassoio su un tavolo e volai letteralmente sulla loro tavola per scalciare il cravattone, lo tirai giù subito e iniziai a distribuire a tutti i commensali dalle grosse cravatte. Arrivarono due "sorveglianti" in camicia azzurra e cappellino blu per fermarmi, uno di loro mi prese da dietro annunciando l’intervento delle forze dell’ordine e un cravattone era portato al posto di primo soccorso (aveva solo il labbro spaccato, comunque..) e io fui accompagnato fuori dal selfservice e con la radio un sorvegliante chiese come comportarsi. Caso volle che tra i tanti sorveglianti ci fosse un mio vicino di casa, al quale spiegai e raccontai cosa era successo. Le conseguenze "penali" temute, col tempo non si realizzarono. Sicuramente non dovevo fare tutto sto casino, è la classica reazione eccessiva per motivi personali (quindi le più pericolose), ma i "cravattoni" che vivono per imitare i borghesi-padroni li ho sempre odiati e quindi.. ah, non ho scritto le frasi da bar che avevo annunciato all’inizio! Lo farò domani, è tardi!
LA GENTE VUOL SAPERE E FARCI SAPERE E CI SCRIVE A: statutomod@yahoo.it
Grazie a Giulio di Roma che ha letto da qualche parte che "il gruppo Statuto ha acquistato la Galleria del Toro in piazza S.Babila a Milano", ovviamente è il gruppo finanziario che fa capo all’imprenditore nostro omonimo che niente ha a che fare con noi; grazie a Lucio di Crevalcore, a Sandra, Marco e Patrizia che ci hanno assicurato che saranno dei nostri al concerto all’Estragon di Bologna di sabato 1/10; infine grazie a Paolo & Paolo che ci hanno inviato una bella foto del concero a Soleto. Agli altri rispondo in privato. SCRIVETE!
CANZONE DEL GIORNO:
"Heat wave"- MARTHA & VANDELLAS
VITA DI PIAZZA:
Oggi dalle 18,30 alle 22,30 al Fluido in viale Cagni 7 (Valentino-Riva del Po) aperitivo MOD CLAN DISCO! Soul, R&B, Ska, Northern, ’79, britpop con Jacòpo e oSKAr, ingresso gratuito!
Sul sito di www.italiamod.com ci sono i commenti al Raduno di Massa, gran bel Raduno!
Ieri sera, il programma Radio Londra era registrato e mi scuso con chi non ha avuto risposte in diretta.
VITA DA ULTRA’:
stasera Pescara-Toro. Nessun Granata Mods è andato in trasferta per impegni di lavoro o di studio. Comunque Forza Toro!
TOLLERANZA ZERO CON IL CALCIO MODERNO

E’ tutto, ci leggiamo domani. Grazie Prete & Vitrox, grazie Brian e Varese Mods, grazie a tutti voi. RABBIA E STILE oSKAr