23 giugno 2007

23 e 24 GIUGNO



23 E 24 GIUGNO
E’ sabato. Quando non si ha più vent’anni, è normale che capiti di voltarsi indietro a guardare. Non ci sono spiegazioni scientifiche sul perché io mi sia scoperto Mod, come non lo è per nessuno e per niente. Come tutti, nella vita ho passato momenti più o meno sereni, più o meno drammatici, gioie e dolori infiniti, speranze e delusioni; io credo che nella gran parte degli esseri umani sia presente la convinzione di essere "fortunati". Che sia per ciò che si fa, si è, si vive, si è vissuto; per chi si è conosciuto e per le esperienze provate, fatto sta che quando ci si trova a "voltarsi" indietro, se non ci sono "bollette da pagare" immediate, disperazioni per la salute di persone care o "patemi d’amore", i bilanci risultano sempre positivi.
Ognuno avrà ed ha la sua "fortuna". La mia è quella di essermi scoperto Mod, cosa risaputa, ma impossibile da non sottolineare. A fronte di tensioni adolescenziali e problemi quotidiani da adulto più o meno grandi che ho dovuto combattere, ho sempre fatto tesoro della mia identità forte, precisa, marcata e fiera. Sono un Mod. quando proprio tutto sembra che non possa risolversi, non possa cambiare; quando mi sono sentito imprigionato in un mondo, in un corpo che mi costringeva a sopportare una vita in quei momenti tanto denigrata e maledetta, ho saputo sempre racimolare le briciole di positività sul pavimento di cemento di quella metropoli che vivo come casa mia e di tanti altri e con stringendole in pugno sono sempre riuscito a risollevarmi e ad agire. A testa alta. Se il mio "io" interiore era massacrato, il Mod oSKAr poteva e doveva sempre essere qualcuno. La semplicità della passione per la nostra musica nera, l’importanza di avere sempre un’eleganza tangibile e diversa da tutto e da tutti, sia addosso che sopra al mio scooter, la fierezza di calarmi nel parka che da sempre mi protegge più di una corazza e mi rende invincibile (potenza di un simbolo e non certo di una "divisa"), la sicurezza di non poter essere inquadrato, catturato, omologato con tutto e con tutti e nello stesso tempo l’orgoglio di un’appartenenza infinita a una realtà storica come piazza Statuto, a un Movimento libero e spontaneo, presente ovunque e comunque, con segni precisi e istintivi e senza alcuna regola scritta e catalogazioni come quello Mod, mi ha sempre regalato la gioia dell’esistenza, di essere presente su un mondo che spesso predica l’opposto di ciò che io vivo, ma che sempre ho saputo affrontare e mai potrà sconfiggermi. Ognuno di noi ha trovato la soluzione migliore. La soluzione migliore per la mia vita è il Modernismo: E’ BELLO ESSERE MOD! (l’ho già detto?..) specialmente oggi che è sabato e andiamo in piazza..
RABBIA E STILE
oSKAr