07 febbraio 2007

7 FEBBRAIO



7 FEBBRAIO
Amiche e Amici,
eccoci di ritorno e anche oggi il diario tratta principalmente l’argomento "calcio dopo Catania". Lascio spazio alle vostre e-mail e domani chiuderemo definitivamente con altre vostre opinioni (quindi scrivete) e una mia umilissima riflessione, via:

VITA DA ULTRA’:
Iniziamo con Futuringe di torino (steward allo stadio Comunale)
"Ciao Oskar,come va? Pensavo di commentare le tue impressioni sui fatti di Catania, ma accolgo il tuo invito a dirti le mie. Sinceramente mi dispiace per la morte di un uomo (non uno sbirro) e questo penso che sia un pensiero condivisibile da tutte le persone dotate di un cervelloNon me la sento di addossare le colpe al mondo ultrà, che pur conoscendo personalmente molto poco, ho avuto modo di avvicinare lavorando allo stadio o parlando con te piuttosto che con Pejo o altri, ma non credeo si possa negare che il coinvolgimento c'è. Ho sentito ieri sera l'intervista di un sedicente ultrà del Catania che parlava di una mentalità che porta a coprire i colpevoli di fatti come questo, e qua penso che sia il punto del problema. Chi ha commesso l'omicidio è un criminale e basta, ma si può considerare ultrà un tizio che va a giustificare la morte di un uomo al punto di coprire i responsabili anche qualora ne sappia il nome? Io non lo credo, da quello che ho avuto modo di capire della vera mentalità ultrà, che giustifica lo scontro leale e senza riportare danni permanenti (e in questo caso che danni permanenti) all'avversario, ma in questo caso questi soggetti si definiscono proprio ultrà.Personalmente non capisco nemmeno scontri leali a mani nude o bastoni per motivi comunque banali come rivalità calcistiche, ma non è questo il punto (se due si vogliono legnare per i fatti loro che lo facciano pure, non mi riguarda).Ma definendoli ultrà o meno, questi personaggi comunque ci sono all'interno delle curve e questo non è positivo nemmeno per i veri ultrà di cui sopra che spesso si vedono addossare le responsabilità di tutto ciò che di tragico può succedere, quindi il nocciolo della questione credo che sia quello di riconoscere e allontanare dai gruppi organizzati questi individui che non hanno nulla a che vedere con una mentalità leale.Ti chiedo scusa per l'uso smodato della parola ultrà ma sinonimi non ce en sono. Tu che ne pensi?Ciao"
poi un articolo tratto dal sito dei Boys del parma inviato da Yuri di Milano:
"Venerdì sera 2 febbraio, a Catania, un agente di Polizia è rimasto ucciso durante gli scontri a margine di Catania-Palermo. La morte di una persona è un fatto irreparabile, che ferisce tutti gli uomini di cuore e di buonsenso. Ma gli uomini di buonsenso non sopportano l'ipocrisia, che puzza più della morte.Il dolore è di chi piange il proprio caro, agli altri spetta un rispettoso silenzio. Ma certe persone non si fermano neppure dinnanzi al più nefasto degli accadimenti. E parlano, parlano, per cercare di trarre qualche vantaggio da una tragedia. Anche questo è un crimine (per lo meno morale), si chiama: sciacallaggio.Parla l'ex ministro Pisanu. Parla di giustizia, lui, che chiedeva aiuti fraudolenti a Moggi. E parla di privatizzare gli stadi, perché è un affare di miliardi. Grazie ai suoi decreti, si può ora dotarli di qualsiasi struttura commerciale.Parlano il presidente del consiglio e il ministro dello sport. Parlano di decisioni drastiche contro un crimine, loro, gli artefici dell'indulto, quelli che garantiscono impunità ai terroristi sfuggiti alla legge.Parla il ministro della giustizia. Definisce gli Ultras (milioni di persone totalmente estranee ai fatti) un cancro e dice di voler salvare il calcio. Vuole salvare il calcio, lui, un ex Dc, ex ministro della destra e attuale ministro della sinistra, fautore dell'indulto e strenuo difensore dei corrotti di calciopoli (che voleva tutti amnistiati).Parla il presidente del Catania. Parla di ricatti, lui, che aveva "minacciato" di non presentare la squadra se lo Stato non avesse acconsentito a far svolgere Catania-Palermo alle 18 di venerdì (così com'è stato).Parlano i giornalisti, quelli che hanno coperto calciopoli 2006 e tutte le nefandezze operate per insabbiarlo; quelli rimasti in silenzio quando Paolo di Brescia veniva spedito in coma, o quando veniva ucciso Federico Aldovrandi, o quando un tifoso del Napoli finiva in coma per un lacrimogeno sparato ad altezza uomo.Filippo Raciti, ispettore capo di 38 anni con una moglie e due figli, non doveva essere ucciso; così come non doveva esserlo Federico, un ragazzo di soli 18 anni. Entrambi meritano giustizia; tutti la meritano. Ma la giustizia, per essere giusta, deve fondarsi su di una legge uguale per tutti (e non solo in teoria). Chi enfatizza certi fatti e ne omette altri, chi colpisce talune categorie e ne amnistia arbitrariamente altre, non fa giustizia.Sono state varate tante leggi speciali in merito alla "violenza negli stadi", alcune palesemente anti-costituzionali. Eppure non sono servite, perché erano profondamente sbagliate. Hanno colpito ingiustamente Ultras e tifosi, hanno criminalizzato chi affronta un altro uomo, con coraggio e lealtà, secondo un preciso codice d'onore. Ed ecco, è rimasta proprio la violenza, quella che va oltre il pugno e arriva alla tragedia. Telecamere e biglietti nominali possono aver spostato il problema fuori dai cancelli, ma niente di più. Una cultura non si cambia spiando le persone.Ogni giorno si commettono omicidi, stragi e stupri in tutto il Paese. In Sicilia (la regione di Catania) si verifica in media più di un omicidio alla settimana. Ma lo stadio è uno dei posti più sicuri del Paese. Possono esserci alcune scazzottate tra giovani ma i fatti di sangue sono estremamente rari. In Italia si viene uccisi prevalentemente in famiglia (al primo posto), oppure dalla mafia o dalla criminalità comune; questo dicono le statistiche. Dicono che il nucleo alla base della nostra società, la famiglia, ha gli elementi sempre più instabili e in conflitto (si uccidono), e che le organizzazioni criminali dettano la loro legge in buona parte del Paese. Quisquiglie? Per questo Stato sembra di sì, perché le leggi speciali le adotta solo contro Ultras e tifosi.Domenica 28 gennaio a Luzzi (Calabria), il dirigente di una società calcistica è rimasto ucciso a causa delle percosse subite in una rissa, scoppiata al termine di Cancellese-Sammartinese di Terza Categoria. Due giocatori sono stati indagati per tale omicidio. Ma non saranno varate leggi speciali per i calciatori.Noi chiediamo giustizia e verità, per tutti. Giustizia e verità anche per Filippo Raciti. Chiediamo che chi ha sbagliato paghi (sempre) e comunque (senza privilegi per nessuno). Chiediamo siano accertate le responsabilità di tutti. Di chi ha ucciso, innanzitutto. Ma anche di ha gestito l'ordine pubblico, di chi ha fatto svolgere una partita a rischio alle 18, di chi ha fatto perdere metà partita ai palermitani (strategia del sopruso che serve solo a surriscaldare gli animi).Volere la verità in un Paese abituato alla menzogna è un desiderio rivoluzionario. Volere la verità, qualunque essa sia, è un desiderio inusitato. Anche per questo siamo Ultras."
Infine il link segnalato dall’amico Johnny di Bergamo/Milano e dall’amico Ale di Magenta:
http://www.asromaultras.org/updates.htm
domani ultimo giorno per i vostri pensieri a riguardo.


LA GENTE VUOL SAPERE E FARCI SAPERE E CI SCRIVE A: statutomod@yahoo.it
Iniziamo con Emanuele che ha sentito in radio "Coriandoli a natale" e si è stupito quando ha scoperto che a interpretarla non eravamo noi ma i Subsonuca. Allora, la canzone è la stessa, quella composta da Gigi restagno, ma eseguita dai Subsonica che ne hanno fatto un loro singolo. Niente di scorretto o "illegale", anzi, vista la loro popolarità, oggi ben più estesa della nostra, è un bel gesto per far conoscere al grande pubblico un artista (tra l'altro nostro amico e maestro) come Gigi. Fatti un giro su www.gigirestagno.info
Andate a vedervi questo bel "corto" dell’amico Pav1, autore del bellissimo videoclip della nostra NESSUNO COME NOI
http://it.qoob.tv/video/clip_view.asp?id=4088

CANZONE DEL GIORNO:
"Well!"- THE OLYMPICS

VITA DI PIAZZA:
Mentre si scalpita per la serata COOL CLUB di domani sera al Murphys, ci prepariamo per la seratona di Vicenza. Da segnalare che venerdì ci sarà una serata Ska Rocksteady allo United con dj Luchino , ne riparleremo.

BOLLETTINO MODS!
Sta per essere chiuso il nuovo numero del bollettino MODS! l’unica modzine informativa Mod al mondo che esce regolarmente dal 1984!! Chiunque volesse inviare segnalazioni, articoli, recensioni etc. non esiti a farlo all’indirizzo mail:
bollettino_mods@yahoo.it

E’ tutto. Grazie prete e Vitreddu. Grazie a tutti voi. RABBIA E STILE oSKAr