18 ottobre 2005

18 OTTOBRE

18 OTTOBRE
Eccoci, eccovi, eccoli. Tutti pronti a leggere il diario dove si è liberi davvero di dire tutto ciò che si vuole? Pagandone le conseguenze, certo, perché tutto ha un prezzo ed è giusto che gli statuto paghino l’identità precisa, forte, non allineata, non omologata, mai venduta.
E’ passato un anno dal nostro ultimo concerto a Torino e la situazione della nostra città non è affatto cambiata. Anzi, Torino continua ad essere una realtà simbolo delle "anomalie" (tanto per usare un termine caro agli uomini di cartello). In realtà più che di "anomalie" sarebbe corretto parlare di "conflitti di interesse", abitudine praticata non solo dal premier nazionale, ma da tanti torinesi del settore musicale. Non starò a sviluppare tutto l’argomento oggi, forse non lo svilupperò mai, un po’ perché non ne ho voglia, un po’ perché mi ripeterei e un po’ perché credo sia più utile l’azione che la parola, almeno in queste situazioni. Quindi essere sul territorio urbano e non "nella stanza dei bottoni" a dirigere in modo più o meno occulto.
La cosa sicura, l’unica è indiscutibile è una sola, quella che la lobby della musica a Torino è fortissima e invincibile. Premesso che nessuno vorrebbe far loro la guerra, ma cercare di sviluppare una propria attività senza subire boicottaggi d’ogni tipo è cosa davvero dura, quasi (ho detto QUASI) impossibile. Rispetto a qualche anno fa, i "lobbisti" hanno stretto le maglie e consolidato ogni potere, dividendosi bene la torta e proteggendosi l’uno con l’altro in modo perfetto. Tutti i "poteri" sono sotto il loro controllo. Si parla di "anomalie" e io sto facendo una mini-ricerca in questi giorni per capire se davvero ciò che succede nella nostra città sia anomalo.
Per ora il monopolio della gestione cittadina da parte dei "soliti" è NORMALITA’ e non anomalia. In qualsiasi situazione culturale/musicale finanziata con soldi pubblici ci sono sempre le stesse persone, con un nome o un altro, ma sempre gli stessi, lo so, scusate, non è una novità. Arriva qualche "figlioccio" che viene celebrato ma solo ed esclusivamente se "benedetto" dai padrini. In questo momento, pare che a Torino non ci sia niente da fare, se non andare nei soliti posti o, al massimo, nella solita "zona". Più a Nord di via Po, è concesso fare musica/cultura solo ad Atrium, tempio della celebrazione olimpica dove gli Statuto e i Mods di Torino MAI potrete vedere "pellegrinare". Ripudiamo l’inganno olimpico, maschera di una Torino in profonda crisi (auguriamoci che il "dopo"-olimpiadi non sia una tragedia definitiva); ripudiamo il TAV, violenza e veleno per cose, persone e animali della nostra zona (e non solo); ripudiamo il "minestrone" sapientemente realizzato da alcuni cuochi della politica e da alcuni cuochi dell’informazione dove si possono gustare "padroni" e "finti alternativi", tutti insieme, che mantengono la situazione di "regime" inattaccabile, al di fuori di ipotetiche posizioni politiche e senza minare lo stato e le classi sociali nei quartieri della città.
In tutto questo scempio, gli Statuto non possono fare niente perché non contano niente. Noi continuiamo a subire il gioco del "gatto con il topo" da parte dei "potenti" cittadini (termine un po’ colorito, effettivamente..). Da messaggi in codice recapitati via giornali da firme inesistenti all’anagrafe, chiari e senza possibilità di replica, alle solite diffamazioni gratuite ai piccoli e meno piccoli boicottaggi. Lo so che è difficile crederlo e si passa per quelli che hanno manie di persecuzione, ma vi prego di credere che le nostre penalizzazioni per non essere "allineati" con la lobby arrivano perfino a condizionare la posizione dei nostri dischi negli scaffali di alcuni negozi. Non ci credete? Pensate che l’ordine alfabetico, per PURO CASO, ovviamente, ha fatto si’ che gli artisti della lobby con qualche altro loro "amico" (sempre di quel manager.. oppure l’immancabile "prezzemolo" ) risultino sempre davanti negli scaffali e in bella vista. "Statuto" combinazione finisce in scaffale basso e dietro, non è la prima volta che se non viene "richiesto" il nostro cd più recente, non viene "trovato" (a parte le parole, ho conservato anche le e-mail di alcuni amici che hanno avuto questo problema). Per fortuna non in tutti i negozi.
Non sempre il monopolio è "prevaricazione" a volte è inevitabile. La chiusura di Radio Torino Popolare ne è un esempio. Era con Radio Flash e Radio Black Out, l’unica radio con proposte diverse e realmente libere. La proprietà ha messo in atto una vera e propria eutanasia negli ultimi periodi, arrivando a vendere la frequenza a un canale commerciale e fregandosene bellamente dei tanti conduttori e programmi di qualità che operavano sulla sorica frequenza: dal Modopop di Valletta e Santi, alla musica nera di Paolone al blues di Catfish al jazz, al world, al punk di Claudio Besia e tante altre cose realmente diverse. L’amico Vito si era già trasferito a Flash a inizio-stagione e come dargli torto? Flash è radio di HMA, ma non è certo colpa di HMA se RTP ha chiuso, questo è fuori da ogni dubbio. Il fatto che Radio Flash non passi il nostro singolo non può né deve stupire, fa parte del gioco (o del non-gioco) delle parti, noi siamo sempre messi all’indice (magari a ragion veduta), con questo non pensate che RTP mettesse i nostri pezzi perché io facevo un programma su quella frequenza, l’unico a darci spazio è sempre stato Giorgio Valletta, una persona davvero libera da condizionamenti e realmente preparata. Che continuino pure a calpestarci (in senso metaforico, certo), la nostra forza, la nostra grinta, il nostro coraggio sono però storia e si sappia che se ai "potenti" la forza arriva dai cieli della nostra città, a noi arriva dalle strade, le "strade di Torino"
Vabbè, prometto che a fine "ricerca" sulle anomalie torinesi, esporrò chiaramente TUTTO, come sempre fatto su questo diario, sempre che non venga qualcuno sotto casa a sfasciarmi cranio e portone oppure non inizino a comparire sui giornali le minacce in codice sotto forme più disparate, in tal caso sappiate che scriverò TUTTO ugualmente.
Se non mi trovate a casa, potete venirmi a trovare, come dico e scrivo da 25 anni, in Piazza Statuto.

LA GENTE VUOL SAPERE E FARCI SAPERE E CI SCRIVE A: statutomod@yahoo.it
Scusate il dilungarmi e scusate se mi rimane pochissimo tempo. Grazie agli amici che ci hanno scritto per farci i complimenti per il concerto a Firenze:
"Ciao Oskar, siamo Ilaria e Simona le due ragazze di Firenze.Naturalmente eravamo sab. al vostro concerto e volevamo sinceramente complimentarci con voi.Scaletta azzeccata, musica splendida e coinvolgimento del pubblico al 100%!!Tanti in bocca al lupo per il vostro tour e....alla prossima!!!salutoni da Firenze"
"Ciao Oskar,sono Moreno di Empoli.Anzitutto volevo farti i complimenti per il concerto di sabato, molto bella la nuova scaletta..mi scuso per non averti salutato ma c'era talmente tanta gente che era impossibile..Comunque sono contento di aver visto un buon seguito MODS,oltre ai soliti ragazzi della versilia i presenti erano molto giovani, e a me. pur non essendo un mod, fa sempre piacere vedere e perchè no, capirci qualcosa in piu'...forse un giorno lo diventero' anche io...oppure saro' solamente uno che si è avvicinato e che poi col tempo lascera' perdere come hai scritto nel tuo libro..ma' vedremo.Tantissimi saluti ci vediamo alla prox in ToscanaLIBERTA' PER GLI ULTRAS"
Grazie alle belle Ila & Simo e all’amico Moreno, ma grazie anche a Sergio, Riccardo, Mattia, Gabry e Stella che ci fanno i complimenti per il concerto al Ministry.
Rensie mi chide come poter avere TU CONTINUERAI, NON SPERARCI, TU NON SAI e UN POSTO AL SOLE, purtroppo non saprei aiutarti, i singoli sono in giro su e-bay a prezzi, sovente, vergognosi; infine Emiliano mi chide di cosa parlino i testi di Paul Weller. I testi dei Jam erano parecchio "sociali", belli, ma non sanguignamente Mod come quelli di Ian Page con i Secret Affair. Paradossalmente, i testi più impegnati, li ha associati alle sue composizioni più "pop", cioè quelle degli Style Council. Canzoni come "Internazionalist", "Money go round", "Walls come tumbling down" e molte altre del periodo con gli S.C., presentano liriche esplicite e importanti, sicuramente più di quelle attuali, ma non si può pretendere che un artista ripeta all’infinito gli stessi concetti. SCRIVETE!!

CANZONE DEL GIORNO:
"Big Chief"- PROF. LONGHAIR

VITA DI PIAZZA:
Il Fluido aperitivo è ancora fermo, riprenderà quanto prima. Ci sarebbe la possibilità di fare delle serate al Wipe-out, ne parleremo in Piazza domani sera, ma la tendenza è quella di evitare, dopo il Flamingo del 5/11, potremo continuare periodicamente al Soundtown. Domani pomeriggio, appuntamento alle 16,30 in via Roma con Teen e "meno" teen Mods. Ma Ometto è di nuovo in Bulgaria?..

VITA DA ULTRA’:
Non parlo più dell’infamata/follia di Ascoli, credo che, nonostante il solito lavoro nauseabondo degli organi di informazione, si sia ben capito che che ha fatto la porcheria, NON HA NIENTE A CHE FARE CON IL MONDO ULTRAS!
Oggi alle 18,30 Toro-Bari, GRANATA MODS presenti al primo anello della curva Maratona con i VECCHIA MANIERA. Alè Toro!!

Per oggi è tutto, grazie Vitrox & Prete, grazie a tutti voi. RABBIA E STILE oSKAr