12 GIUGNO
Ben trovati amiche e amici visitatori del sito dei Mods che suonano. Dovrei raccontarvi del nostro bel concerto a Siena, del concerto degli Intoccabili al Fluido, ma stamattina devo riferire del
RITORNO DEGLI WHO IN ITALIA!!
Farò un articolo più dettagliato, con titoli e analisi tecniche più complete per il bollettino MODS! del prossimo mese, ma bisogna raccontare un po’ di cose subito.
Era dal 1972 che non suonavano più nella nostra amata Patria e, purtroppo, sono tornati proprio in una sera di temporalazzo e in teatro, dall’ottima acustica, ma dalla pessima funzionalità per i concerti "rock".
Circa 10.000 i presenti, un pubblico che in generale risulta abbastanza ben vestito, cioè non la divisa da "brutti sporchi e cattivi" quasi obbligatorio che frequenta i mega concerti rock. Tante famiglie, tanti over 40 (come Naska e Pisaniello) e tanti ragazzini (come Marcolino di Trieste, Tony Face e me..). Tanti Mods, ho salutato signori che non ricordavo più e adolescenti che mai avevo visto e con piacere infinito ho visto parecchie facce conosciuto, soprattutto dal Triveneto, come Ferretti, Ianpeiggino di Carmignano, Pisaniello e Daniele di Udine. Ho avuto il biglietto gratis per la gradinata non numerata da Milano concerti e avevo preso posto in alto, all’ultimo scalino, poco dopo sono arrivati sotto di me i Camuni, con tanto Di Aldo, che non mi ha né visto né sentito. Con Tony e Face e Marcolino nn ci si riusciva a vedere, stessa cosa con Sifi e Franco Di varese, il pubblico era tanto e l’Arena sterminata. Apriva un gruppo di capellonissimi americani, biondi e molto hardrock (che rottura di palle e di timpani!!). L’altoparlante annuncia che il concerto della serata verrà registrato e messo in vendita su internet e puntuali alle 21,20 (circa) salgono sul palco i primi ad aver suonato Mod al mondo. Certo, per chi del Mod ne ha fatto la propria ragione di vita, come il sottoscritto, vedere salire Roger e Pete sul palco(vedere è una parola grossa.. vista la distanza a cui mi trovavo..), con gli schermi retrostanti proiettare enormi cerchi Mod è stata una sensazione indescrivibile. E se poi iniziano con "I can explain" e dietro lo schermo ci sono le loro immagini dei primi ’60 l’emozione è troppa.. la qualità del suono è ottima, la voce di Roger sembra un po’ cupa, quasi roca, forse ancora da scaldare. Il cielo, cupo dalle 19, è sempre più minaccioso e inizia atirare un vento davvero preoccupante.. intanto i nostri eroi propongono singoli storici, fra gli altri "Substitute" con immagini di "Quadrophenia" ma anche di Mods attuali, in scooter e parka, in bianconero. Eccezionali!!
Piove! (governo e opposizione in par condicio!!..) La prestazione vocale di Roger continua a la sciarmi interdetto, ma il "tiro" della band è fantastico e chi se ne frega se il timbro del grande cantante è sofferto. Ecco "who are you", a fine brano tutto il pubblico grida "Who Who Who". Intanto piove e tanto. Dal palco qualcuno dice qualcosa al microfono, chi capisce l’inglese s’incazza, e gli Who escono di scena. "Nooo" dico io. "Vuoi vedere che col decreto Pisanu e col fatto che a Verona sono recidivi, l’arbitro ha fatto interrompere il concerto perché credeva che ‘who who..’ Fosse una coro razzista??." No, non era così. Era che pioveva sul palco! Ma "accidenti" (proprio ieri faceva un anno esatto dalla mia ultima bestemmia, dopo la promozione col Mantova, non ho mai più bestemmiato, ma ne parleremo..): come si fa ad usare un palco scoperto ai lati e alla mercè della pioggia, in una produzione miliardaria (in lire)?? La tempesta devasta il mio pietoso ombrello e lava la mia giacchetta a tre bottoni, marcisce le mie clark e salva un po’ i miei pantaloni. Tutta la gente si infila nei corridoi coperti del teatro. Forse smette un po’ di piovere. Da degno ribelle metropolitano e soprattutto da vero Italiano, come molla un po’ la pioggia, mi infilo in platea dove costa 120 euro, dove c’era Naska insomma. Mi accorgo subito di non essere stato l’unico ad avere la stessa idea. Degli inservienti scopano l’acqua dal palco e quando tolgono il nailon dalla batteria si alza un boato trionfale della folla. Viene annunciata la ripresa del concerto tra 10 minuti e riprende anche a piovere. Eccoli, risalgono. Parte il primo brano, ma dopo poche note Roger si ferma e dice "Scusate, la mia voce se n’è andata" (tradotto da una signorina che avevo al mio fianco, non penserete sia riuscito a capire una parola d’inglese, eh?). Pete lo avvicina, farfugliano qualcosa, Roger s’incazza ancora di più e tutta la band esce dal palco. Stavolta è finita veramente. Il pubblico urla, sbraita. Piove in stile diluvio universale e mannaggia ad andrein.. ahem, Andrea M. che dice che il parka si mette solo per andare in scooter, io sono fradicio e mi devo coprire con la sola giacca, usata come coperta dagli arabi nel deserto o velo da suora, fate voi. Poco stile e tanta rabbia! La gente non ci fa caso, vuole il concerto. Si avverte che dietro le quinte "sono in riunione". Eccoli ritornano, Roger chiede scusa per come canterà e il pubblico lo sostiene sincero. E allora ancora canzoni storiche, suonate con stesure molto allungate, con tantissimi e infiniti assoli di Pete che, semmai non lo sapessimo, dimostra di essere uno dei più grandi chitarristi rock al mondo. Con la sua, o meglio, le sue chitarre tiene in piedi il "gig". Roger proprio non ce la fa e spesso Pete interviene anche vocalmente e per aiutarsi si porta un leggìo con libro con i testi scritti sopra (ma se li hai scritti tu, come puoi non ricordarli??!!) e la scaleta viene cambiata in divenire e "My generation" dura circa mezzora, con assoli funambolici anche dei musicisti della band, davvero strepitosi (Zak Starkey è pazzesco!), da segnalare immagini sugli schermi della varie generazioni di ventenni dai ‘50 ai giorni nostri, davvero molto suggestive. Segnalo "Pinball wizard" e "The Kids are allright" e quando Roger e Pete si abbracciano sul palco e annunciano che il concerto è finito, nessuno ha il coraggio di chiedere il bis, Roger può solo più suonare la chitarra per stasera. Certo, chi ha pagato 100/120 euro per questo concerto ha avuto una grossa delusione. Certo, non per incapacità degli Who, ma per la situazione fisica di Roger e poi per la superficialità nell'allestimento del palco. Dopo il concerto, finalmente incontro Tony Face con Rita Lilith e con Naska mi confermano che anche al concerto dello scorso anno a Lione, Roger non aveva brillato. In effetti la sua unica e inimitabile voce ha sempre sfruttato emissioni di gola che, probabilmente, negli anni hanno allentato un po’ le corde vocali, oppure aveva soltanto mal di gola. In ogni caso esperienza davvero "unica" e irripetibile, ringrazio Naska che mi ha portato a Verona in macchina praticamente a sue spese e speriamo che fra 35 anni, quando gli Who torneranno in Italia, non piova.
VITA DI PIAZZA:
Ho scritto troppo ma voglio complimentarmi con Andrea Cumiana che è stato un grande nell’organizzare praticamente da solo il Mod rally riuscitissimo, grazie anche alla collaborazione del "giovanotto" Zorro e delle ragazze, guardatevi le foto su http://modclan.splinder.com/
Forse anche su www.italiamod.com
Dalle 19 di oggi al lab ci sarà Shaft, il R&B e il Soul scelti da PensioNaska.
LA GENTE VUOL SAPERE E FARCI SAPERE E CI SCRIVE A : statutomod@yahoo.it
Oggi non c’è tempo ma ringrazio i tanti che ci hanno scritto per farci i complimenti riguardo il concerto di Siena, risponderò a tutti sul diario domani e anche in privato.
Ci teniamo a specificare che la scheda del concerto inviataci dalla nostra agenzia (Milano Concerti) dava l’ingresso all’Orto dei pecci GRATUTO e ci spiace e ci scusiamo (ma non è affatto colpa e tantomeno volontà nostra) se poi all’ingresso si pagava 10 euro. In ogni caso, d’ora in poi, saremo tassativi nell’annunciare le condizioni di accesso ai nostri concerti.
CANZONE DEL GIORNO:
"The kids are allright"- THE WHO
MYSPACE CONSIGLIATO OGGI:
http://profile.myspace.com/index.cfm?fuseaction=user.viewprofile&friendid=49191192
LIBERTA’ PER GLI ULTRAS!
Bentornati in serie A, di tutto cuore, ai nostri gemelli Genoani, dopo tante prese in giro e ingiustizie, la prima squadra d’Italia torna nella categoria che le compete.
E’ tutto. Domani aggiornamento pomeridiano perché alle 13,30 sarò al fila a fare la "passeggiata con Novellino" il nostro nuovo Mister.
Grazie Prete e grazie Vitrotti e grazie a tutti voi. RABBIA E STILE oSKAr