18 APRILE
STATUTO IN CONCERTO
Sabato 22 aprile TERNI Piazza Del Popolo
Domenica 23 aprile S.MAURO TORINESE (TO) Piazza
Passata la pasqua ci prepariamo a un altro ponte, quello del 25 aprile. Pasqua per noi Mods è il tempo di raduno, io sono stato a quello "pirata" di Savona e ne riferisco sotto. Naska è rimasto nell’uovo di pasqua, ma si sa che ha una certa età e specialmente a un Raduno come quello di Savona, avrebbe figurato come "il nonno" in mezzo a più di 100 Mods ventenni o giù di lì..
LA GENTE VUOL SAPERE E FARCI SAPERE E CI SCRIVE A: statutomod@yahoo.it
Sono già una decina gli amici che ci hanno scritto per segnalare che proprio il 23/4 quando noi suoneremo a S.Mauro, ci sarà un concertone a Torino al Palamazda con vari gruppi torinesi, in occasione della Fiera del Libro, a tutti posso garantire che la "sovrapposizione" non è stata voluta o cercata dagli organizzatori del mega evento, in ogni caso domani pubblicherò qualcuna delle vostre e-mail e risponderò; grazie a Raffaele di Sangemini, il concerto del 22/4 a Terni è confermato e mica potrà piovere anche questa volta!! Infine una corrispondenza dal nostro inviato sul web (che aveva già segnalato su http://www.italiamod.com/ Papà Tony Face):
"Ciao Oskar, come al solito ti giro una notizia beccata sul web. ciao!!Paolo(l'inviato)Doppio live per Paul Weller il 12 giugno.Il prossimo 12 giugno Paul Weller pubblicherà un doppio CD dal vivo. Il lavoro,intitolato "Catch - Flame!", è stato registrato all'Alexandra Palace di Londra nel corso dello scorso dicembre. Oltre al materiale solista del Modfather, sul doppio compaiono anche brani dei gruppi nei quali ha militato in passato, i Jam e gli Style Council. Il contenuto è il seguente:CD1"The weaver""Out of the sinking""Blink & you'll miss it""Paper smile""Peacock suit""From the floorboards up""The changingman""Savages""Going places""Up in Suzie's room""Porcelain gods""I walk on guilded splinters"CD2"The in crowd""Come on/Let's go""Foot of the mountain""You do something to me""Wishing on a star""Wild wood""The pebble and the boy""That's entertainment""Broken stones""Long hot summer""Shout to the top""Town calld Malice"." SCRIVETE!!
CARO DAMIANO.. I MODS NEL 2006!
Prima di scrivere la mia conclusiva e breve risposta a Damiano (e non Igor) vi invito a leggere l’articolo di Brian di Varese, contenuto nel nuovo numero della Mod-zine Mod Generation appena uscito (per richiederla scrivete a varesemods@libero.it ), scritto non per rispondere a Damiano ma che sembra davvero la migliore risposta di un mod che ha 18 anni nel 2006, eccola:
"Le cosiddette "chiacchiere da bar" in Italia sono un fenomeno quanto mai diffuso. Sarà capitato a tutti infatti, andando al bar sotto casa per bere qualcosa, di imbattersi in personaggi che in tempo di campionato/champions league danno dal bancone il loro parere di allenatori esperti, di arbitri d.i.y. e che invece in periodo elettorale si tramutano in celebri politologi distribuendo ai frequentatori del locale una serie infinita di perle di saggezza. Personalmente ho sempre associato questo fenomeno se vogliamo folkloristico a quello ben più fastidioso di chi non essendo MOD fa osservazioni e domande volutamente "pungenti" sui Mods: entrambi i personaggi non ne sanno nulla e parlano senza conoscere, magari sperando di incappare nel dibattito. Vogliamo fare qualche esempio? "I mods ascoltano musica vecchia", "I mods sono revivalisti degli anni ‘60", "I mods si vestono come 40 anni fa" ecc.ecc. Fastidioso, non trovate? E anche irritante se lo dice chi possiede il ben dell’intelletto e la possibilità di informarsi, e non la vecchietta del piano di sotto che mi vede uscire in Vespa e mi tira il racconto di quando il marito la portava nei campi in scooter nel’52 a fare l’amore. Per questo ho deciso di spendere due parole per zittire una volta per tutte qualche grillo parlante "esperto" di Mods.
Per prima cosa, i vestiti. Ho sempre odiato chi parla di "vestirsi anni ‘60", sia chi lo fa giudicando da fuori, sia qualche personaggio che incontri agli happening mod o presunti tali e ti chiedi se si vesta da domatore di scimmie anche il lunedì mattina per andare al lavoro e non solo il sabato sera per venire lì.
Lo stile dei Mods è un modo di vestirsi che ha avuto il proprio boom negli anni 60, i quali, non dobbiamo dimenticarlo, sono stati il decennio del secolo scorso segnato da una creatività, una voglia di vivere e di divertirsi, un incontro di idee e stili differenti, che oggi sono totalmente irripetibili (non crediate che la tanto chiacchierata globalizzazione, o il melting pot etnico/culturale siano qualcosa di minimamente simile). Questo stile, che prendeva spunto dalle linee sartoriale italiane e francesi, dalle calzature sempre italiane e spagnole, è quello pulito, preciso, elegante, classico, che ha fatto scuola per i 40 anni a venire nelle boutique di abiti da uomo in tutto il mondo. E sto parlando di completi giacca/pantalone al top dell’eleganza: non gli "stilisti" che ti scrivono -rich- sul culo e ti mandano in giro così! Parliamo poi delle calzature: ai piedi dei Mods c’erano e ci sono le elegantissime brogues in cuoio, i mocassini spagnoli o quelli di taglio collegiale americano (e quelli italiani!), le desert boots, e per chi preferiva la solidità anche un bel paio di Doc Marten’s, le trainers dell’Adidas con le classiche tre strisce per i momenti più sportivi. Ora, cari amici della chiacchiera, uscite per strada e guardate cosa calzano oggi persone assolutamente non mod: è un’esplosione di Adidas dallo stile chiaramente identificabile con quello dell’epoca, le desert boots della Clark’s non sono mai tramontate, le Brogues sono oggi considerate il massimo dell’eleganza in campo di calzature (un amico, a un colloquio di assunzione presso una nota brand americana all’avanguardia nel campo dell’economia, è stato preso solo a patto che lasciasse le sue scarpe e si prendesse "un paio di queste" – queste erano brogues della Church), le Doc Marten’s sono in tutte le vetrine. E le loafers, i mocassini? Siete mai entrati in un negozio serio di scarpe dove non ne avessero diversi paia in vendita?! Vogliamo parlare del boom delle ballerine, sulle ragazze, negli ultimi due anni?!
Questo allora significa che lo stile dei Mods non è affatto mirato a un "revival" o a una festa in maschera, ma anzi è assolutamente e innegabilmente attuale e "contemporaneo" ancora oggi per chi voglia vestirsi con un outlook impeccabile, intramontabile, che ha fatto scuola nel corso dei decenni e continua a farla. Noi infatti non siamo animali da circo che provano a scimmiottare attitudini e comportamenti sorpassati: ci inseriamo coi piedi ben saldi nella realtà di oggi, coltivando le nostre passioni con quel sano individualismo che ti permette di non lasciarti omologare, divertendoci come più ci piace. Ma parliamo ora della musica. Le nostre radici musicali sono, non si può negarlo, nei 60s, ed è dai 60s che si attinge quasi sempre a livello di cura e scelta delle sonorità. Allora è come sostiene qualcuno, cioè che "è già stato detto tutto"? Ma non scherziamo! Se anche un Mod volesse limitarsi a procedere a ritroso in campo musicale, ci sono tuttora migliaia di dischi da ascoltare, canzoni da ballare, artisti da scoprire. Pensate al Northern Soul e al Rhythm&Blues nero: due generi praticamente sconfinati, dove ogni anno si scoprono dischi rari e fino a quel momento sconosciuti, e che fanno muovere gli appassionati anche solo per ascoltare quella canzone suonata a una festa. Ma come, non è la stessa cosa che succedeva ai Mods 40 anni fa?? Appassionarsi alla musica, ricercare il disco bellissimo che pochi hanno, ampliare la propria conoscenza. Questo è essere Mods!! Non volete limitarvi alla ricerca musicale? Benissimo! Allora focalizzate la vostra attenzione sul mondo del suono e dell’immagine che vi circonda oggi, nel 2006: pubblicità nelle televisioni e nelle radio, le recensioni sui giornali...non c’è solo un’estetica "familiare", anche la musica lo è! E così scoprirete: Frank Popp Ensemble, Big Boss Man, Ordinary Boys, Minivip, Link Quartet, Sharon Jones, Graham Coxon, Paul Weller (un signore brizzolato che suonava in uno strano gruppo anni fa..), The Inciters, Ocean Colour Scene, Nicola Conte, la nuova scuola lounge/easy listening italiana, le cantanti nu-soul americane e inglesi...e io vi ho citato solo i nomi grossi, pensate a quanti piccoli gruppi troverete! Tutte band di oggi, sia chiaro, non cariatidi uscite dal ’66 con la dentiera nel bicchiere. E tutte band che, guarda caso, hanno chiari e precisi rimandi a un outlook e influenze musicali decisamente MOD. Non sarà poi forse che anche chi non le ha capisce quanto sia "cool" un certo tipo di immagine e cerca di imitarla? Ecco spiegato tutto il proliferare di camicie bianche, pantaloni a sigaretta, cravatte sottilissime e giacchette che occupa l’etere della musica indipendente negli ultimi anni! Ancora una volta essere Mod è tremendamente attuale, cool, all’avanguardia. E molti tentano di copiarci spacciandola per farina del proprio sacco.
Siamo quasi alla fine, e so che un ipotetico chiacchierone ormai alla frutta mi sparerebbe le ultime cartucce, quelle che solitamente colpiscono il bersaglio: Vespe&Lambrette, Quadrophenia.
Bene: la Vespa mi pare che ultimamente sia in numerose pubblicità, copertine, manifestini, film di oggi. E’ l’orgoglio estetico della casa Piaggio e dell’Italia in generale. E soprattutto, è bellissima. (come la Lambretta del resto) Vogliamo paragonarla a uno dei nuovi scooter di oggi? Piccoli e brutti, o grossi e imbarazzanti, non sono assolutamente all’altezza di un mezzo di locomozione intramontabile come il nostro, simboleggiano solo la deriva della società di oggi: sono qualcosa che serve esclusivamente per correre da un posto all’altro, districarsi tra gli ingorghi di macchine, e hanno la netta apparenza hi-tech priva di una componente "umana"..come d’altronde si usa oggi, nel regno dell’automazione e della spersonalizzazione. La Vespa e la Lambretta, esteticamente impeccabili, tecnicamente colme di fisicità, possono essere colorate e personalizzate a piacimento, in un apoteosi di individualismo. Se passo in Vespa, si voltano tutti da 3 km prima finché non sparisco all’orizzonte. Se passo con uno scooter di oggi, al massimo la gente si scansa. Individualismo. Avanguardia. Stile. Ricercatezza. Mods. La nota dolente ora dovrebbe essere Quadrophenia, no? Parere personalissimo, trovo Quadrophenia un bel film, molto divertente, e che come tutti sappiamo ha fatto avvicinare diverse generazioni di ragazzi al modernismo. Non per questo però bisogna ridursi sempre a Quadrophenia e portarlo avanti come un cavallo di battaglia: infatti, è un film, ed è decisamente fine a sé stesso. Capita a tutti, verso i 14/15 anni, quando si è mod, di infatuarsi per le sue scene e i suoi comportamenti, fino ad arrivare a saperne battute a memoria o riproporne scene (Chi non lo ha fatto?? Non negate!). Io poi però ho sempre incontrato persone che, superata quella fase, coltivavano la propria attitudine e le proprie conoscenze fino a diventare dei Mods con grande stile e cultura musicale, senza i sacchetti di anfetamine e le battute di Jimmy. Cos’è Quadrophenia, alla fine? Un film, un’istantanea di un certo momento di british life, che è stato fatto diventare un simbolo. E’ divertente, è bello. Essere Mods al di fuori della pellicola però è qualcosa di ben più complesso, e, permettetemelo, più profondo, soprattutto nel mondo di oggi. E io penso che noi Mods tra 40 anni saremo ancora all’avanguardia, un passo avanti a tutti. Potete cercare di rincorrerci, di imitarci, ma se non siete Mods, non sarete mai come noi. Brian"
CANZONE DEL GIORNO:
"Pump it up"- MAKIN’ TIME
VITA DI PIAZZA:
Il post raduno è sempre duro.. chi riesce, può passare stasera dalle 19,30 in poi al Lab di Piazza Vittorio dove c’è Naska dj con il suo aperitivo "black" con Soul e R&B. Io sarò, appena finita la riunione allo Sweet, a fare da "giuria" al concorso Rock Targato Italia al Magazzino di Gilgamesh.
E racconto un po’ del Raduno Pirata di Savona. Organizzato in toto dalle numerose nuove leve del Modernismo di Genova con l’aiuto di quelle di alcune città Lombarde e di Piazza Statuto per le motivazioni che credo siano ancora in homepage su http://www.italiamod.com,m/ ha avuto oggettivamente un’ottima riuscita. Per vari motivi. Intanto l’atmosfera era di una tranquillità "preoccupante".. non una voce alzata, non un bisticcio o una polemica anche nei momenti di maggior tensione (la vespa di Fumagalli). O meglio: tanti canti e cori e slogan, soprattutto durante le cene e in pista alle serate, ma sempre all’insegna del "Mods-Mods" o goliardate d’ogni tipo (e quelle calcistiche in senso totalmente scherzoso). Tante e inaspettate le presenze. L’ottima idea di Pinascone della cena nel locale della serata ha funzionato sia in termini economici, che gastronomici che d’intrattenimento. Più tavolate con circa una sessantina di commensali Mod in tutto e allietati da colonna sonora ad hoc (Claudino spettacolare dj anche "da tavola" oltre che da pista!). Alla serata i Mods erano più che raddoppiati e la disposizione su due piani del locale ha consentito una ferrea selezione all' ingresso, importante perché al piano di sotto dello stesso locale c’era una serata di discoteca zavurra e gli annessi partecipanti non potevano accedere al piano superiore dove c’ra la nostra serata. Purtroppo i numerosi scooter posteggiati sotto causavano curiosità da parte di alcuni partecipanti alla serata sottostante, niente di provocatorio o dannoso, ma quando uno di questi tizi si sedeva sulla bella Vespa del Fumagaller nel momento in cui lui era sotto a farsi un giretto causava una richiesta un po’ troppo esplicita da parte del cabiatese "ad alzarsi" al tizio che rispondeva in modo altrettanto troppo esplicito all’invito causando una mini baruffa subito sedata dai buttafuori e che il buon senso e il caso hanno fatto sì che non scatenasse una guerra tra i due "piani", con scale presidiate e bloccate che obbligavano tutti a tornare a ballare in pista. E devo dire che la musica dei "pirati dj" è stata eccellente. Non conoscevo J.P. Seculaire, so che Brian e Jacòpo l’hanno voluto fortemente e io non capivo perché. Poi ho sentito i brani che ha selezionato e ho capito. Un fantastico dj set a base di musica nera che spazia dal primo R&B e passa per lo ska original e arriva al R&B più vicino al soul. La qualità musicale è stata alta, molto alta. Credetemi quando affermo che Pallino alias Fabrizio Carrieri di Taranto/Hilversun ha sparato R&B nero e Soul con brani anche Modern jazz che ha lasciato tutti a bocca a perta e gambe in pista a ballare; il Soul di Alfred e tutte le sue proposte "nere" sono state eccellenti e se Spugna e Taffy hanno fatto ballare alla grande con sonorità giamaicane Amedeo e Fumagalli hanno risposto con Beat, R&B bianco straordinario e "the king sun" Generoso ha sparato anche brani freakbeat e fine ’60 che hanno dato alla selezione musicale della serata una completezza "All Mod Disco" come si conviene per un buon Raduno.
Lo spazio è poco, racconterò domani la domenica del Raduno Pirata con scooter-run, concerto degli ottimi "Days of Speed" e serata.
Non so come sia andata a Marina di Massa e altrove, spero bene e spero altresì che si possa arrivare quanto prima a un raduno di pasqua unico, se voluto dai Mods più giovani di ogni parte d’Italia e che permetta loro di unificare il nostro Movimento senza condizionamenti da parte "nostra" cioè di chi anni fa’ ha dovuto per forza di cose prendere decisioni drastiche per salvaguardare il Modernismo. Parlatene, parlatevi, parliamone. Andiamo avanti per capire chi, se e perché. W I MODS!
VITA DA ULTRA’:
Stasera riunione al bar per il concerto del 4 maggio al Filadelfia.
E’tutto, che lungo.. grazie Prete e Vitrox e grazie a tutti voi. RABBIA E STILE oSKAr