il diario riassume settimanalmente tutti i diari pubblicati quotidianamente su www.statuto.net
16 giugno 2009
DALL'8 AL 14 GIUGNO
IL DIO PULICI con oSKAr
DAL 12 AL 14 GIUGNO
Buon fine-settimana amiche e amici visitatori del sito dei Mods di piazza Statuto che suonano!
Per noi sarà un gran bel fine-settimana perché sabato ce lo passeremo in piazza Statuto, quello che per noi è “Il Migliore dei Mondi Possibili”.
Fa caldo, come è normale che sia e scrivere su internet (e leggere su internet..) è un po’ una rottura di palle. No?? Beh, non vi annoierò troppo.
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La programmazione del nostro singolo “Vamos a la playa” in radio pare stia andando bene, almeno così riferiscono alcuni amici che lo hanno sentito con le loro orecchie direttamente ma anche la classifica del music control. Resta il fatto che siete ancora tutti invitati ad acquistarlo in download:
.. costa solo 0.99 €!!!
una cifra ridicola per avere il brano e darci un sostegno concreto e fondamentale. Non temete nell’utilizzare la carta di credito, il sito itunes è veramente sicuro.
Facciamo il ripasso su come acquistarlo:
1)andare sul sito http://www.apple.com/it/itunes/
in alto cliccare su download e nella pagina che appare scaricare I Tunes 8
2) dopo aver installato il programma (che puoò essere anche usato come un comodo lettore mutlimediale), cliccare sull'icona di I tunes lanciare il programma
3) sul lato sinistro della schermata di I Tunes cliccare su I Tunes Store
4) sulla schermata che viappare in alto a sinistra appare lo spazio per la ricerca dei brani 'Cerca in I Tunes Store' : lì digitare Statuto Vamos a la Playa
5) apparirà il brano con a fianco il pulsante 'download brano'. cliccare sopra
6) per pagare sarà necessario utilizzare una carta di credito.
GRAZIE DI CUORE A TUTTI VOI!
LA GENTE VUOL SAPERE E FARCI SAPERE E CI SCRIVE A statutomod@yahoo.it
35.868 € . ripeto in lettere: trentacinquemilaottocentosessantotto euro!
E’ la retribuzione mensile di un parlamentare europeo.
C’è bisogno di aggiungere qualche parola di commento o ci accontentiamo della cifra? Direi che non servono parole!
Passando all’aspetto politico della consultazione, ciò che pare sotto gli occhi di tutti è che difficilmente un partito Comunista potrà ancora essere rappresentato nelle istituzioni. Moralmente può anche andare bene, ma storicamente e concretamente non sta facendo “bene” in ogni caso.
Dando rispetto alla coerenza dei partiti comunisti da sempre astensionisti, sicuramente non colpevoli del tracollo elettorale degli ultimi 2 anni, la colpa va data ai partiti comunisti stessi che avevano deciso di autocensurarsi, creando qull’improbabile lista arcobaleno del cazzo, senza falce e martello, senza alcuna manifesta aggressività di difesa di classe, senza alcuna “rottura” con la folle alleanza di governo col PD che tutto fu, tranne che un governo a difesa e protezione delle fasce più deboli.
Aggiungendo il frazionamento ulteriore di questa campagna elettorale, trovare comprensione dei Proletari e consenso è risultato quasi impossibile. E non si trovino scuse: non si dica che è colpa delle TV di Berlusconi e della malinformazione tendenziosa (sicuramente presente ma non determinante). Da troppi anni mancanza la presenza vera sul territorio, il contatto con la gente e le loro necessità e per gente intendo i Proletari e le fasce veramente più deboli (come la mia). Mi spiace dovermi ripetere. Ma se a parlare di diritti dei Lavoratori, di diritto allo studio, di diritto alla casa, di diritto alla sanità pubblica sono gente che versa soldi dalle orecchie, ha casa al mare e ai monti, domestici e camerieri in abitazioni principesche, auto “presidenziali” collezione di carte di credito più completa di quella delle figurine dei calciatori Panini del 1975/76, come si può avere credibilità??
La gente lo ha capito e non ha più voglia di pagare la poltrona a borghesi figli di borghesi che si riempiono la bocca di slogan “anti qua e anti là” ma che della vita e delle necessità proletarie non sanno NIENTE.
Se volete essere credibili spogliatevi dei vostri vestiti e rinunciate alle vostre ricchezze come fece San Francesco, altrimenti tacete e sparite dalle nostre strade. Bastardi ricchi borghesi e falsi compagni!!
E qualcuno ha anche il coraggio di spacciarsi per “duro e puro”.. si permettono di “giudicare” o magari di “infamare”.Cari figli di papà mantenuti e bamboccioni veri, la “purezza” sociale non è mai una scelta, è una condizione che viene data dal destino.
E niente viene dimenticato.
Se vi reputate “di sinistra” smettete almeno di fare danni a noi che di una Sinistra vera abbiamo bisogno, toglietevi dal cazzo, dichiaratevi qualcos’altro (ma non comunisti o socialisti!) e lasciate a noi le nostre lotte. Saranno più forti ed efficaci, perché noi, oltre al cervello, lottiamo anche con cuore e stomaco, per NECESSITA’. La parola necessità VOI non la conoscete, NON LA CONOSCETE! DOVETE SPARIRE!!
Per fortuna il mio voto è stato un voto dato a un vero compagno e amico proletario, cioè per Ciro e se a prendere 35.000 € al mese fosse stato un operaio della Thyssen come lui, avrei provato gioia e orgoglio.
Così non è stato, ma non importa.
Ecco la mia risposta a chi mi chiedeva il commento sulle elezioni (mi scuso con chi della politica proprio non ne vuole sentire parlare o con chi la pensa politicamente diverso da me se vi ho annoiati e sono andato un po’ troppo fuori dalle righe).
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Però, rimanendo a tema, ecco l’aggiornamento di Resistenze:
Il Centro di cultura e documentazione Popolare, Via Reggio 14 - 10153 Torino, ti invita alla lettura delle notizie pubblicate sul sito www.resistenze.org nell'ultima settimana:
Movimento Comunista Internazionale - Il KKE a proposito dei risultati elettorali in Grecia - Il PCP a proposito dei risultati elettorali in Portogallo Storia - Il vecchio mondo muore e il nuovo non può nascere Linguaggio e comunicazione - Il corpo delle donne (video) - Se fosse successo a Cuba o in Venezuela Della guerra - Armi misteriose a Gaza (video) Mondo - politica e società - Le sfide del continente nella Giornata della Liberazione dell'Africa - La OEA ha annullato l’espulsione di Cuba - Washington contro Cuba. Gli Stati Uniti non accettano la sconfitta Europa - politica e società - Guerra e lotta al terrorismo i due fattori chiave dell'imperialismo europeo - Risultati elezioni 2009 Parlamento europeo Bolivia - La vocazione golpista della “Mezzaluna” Cile - Per la vita. Contro il fascismo: No all’impunità! Cuba - Prensa-latina al 05-06-09 Messico - I colpevoli dell’influenza suina Palestina - Lettera ufficiale di Hamas a Barack Obama Pakistan - Un paese al bivio Perù - Gli indigeni contro lo Stato e le compagnie petrolifere Venezuela - Il socialismo visto da Chavez Italia - politica e società - Comitato per il Proporzionale - Contro la forzatura bipartitica - Estremisti dell'ottimismo Unità dei comunisti - Dalla riflessione sulle elezioni la domanda spontanea: che fare? Lavoro - Per la difesa della salute contro ogni delega Appuntamenti - Pisa 13/06/09 - 2° convegno su crisi e alternative
www.resistenze.org
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Infine grazie a Ilaria di Frosinone che ci fa i complimenti per il nostro nuovo singolo “Vamos a la playa” e mi chiede se è vero che suoneremo dalle sue parti in agosto, sì, forse suoneremo dalle tue parti.
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A tutti gli altri rispondo in privato o sul diario di lunedì, quindi SCRIVETE!!
CANZONE DEL GIORNO:
“Extraordinary Sensation”- PURPLE HEARTS
MYSPACE CONSIGLIATO OGGI:
http://www.myspace.com/movion_barcelona
VITA DI PIAZZA:
Stasera c’è la serata Soulful al Perosino.
Sabato pomeriggio, l’appuntamento per i Mods di Torino e zone limitrofe sarà dalle 16,30 in poi in piazza Statuto 18, davanti palazzo Paravia.
Alle 19.00 ci sposteremo al Fluido in viale Cagni al Valentino per l’aperitivo All Mod Disco con djs nonno Naska e dopo, seguiremo il nonno pelato dalla parte opposta del Po in un locale molto “in” dove siamo tutti invitati (noi Mods) a una festa privata di laurea e chissà che non si ripetano i fasti di INVITO A UNA FESTA? (ovviamente in senso buono).
A parte Cumiana che farà il dj a una serata a Pisa, a Velasco che sarà a un torneo di pallavolo a Rimini e a Szippo che farà il padrino a suo nipote Filippo a SanRemo, dovremmo esserci tutti (o quasi). Anche Aldoaldo, anche Ottavio, anche Karmagnola, anche i due Bari (Barone & Barino) e tutti gli altri insomma.
Sabato prossimo ci sarà “Mod Summer on the lake” sul lago Trasimeno, i dettagli su
www.italiamod.com
E’ in fase di spedizione il nuovo numero del bollettino MODS!, l’unica pubblicazione mod al mondo che esce regolarmente dal 1984!
In questo numero articoli su Mods May Italiano 2009, Soul Survivor a Bologna, James Taylor Quartet, Upper Fifth, Enemy; recensioni e tutti gli appuntamenti mod in Italia ed estero.
Per abbonarvi o ricevere un numero gratuito in visione, inviate il vostro recapito postale alla mail:
bollettino_mods@yahoo.it
LIBERTA’ PER GLI ULTRAS!
E’ finito il credito.. bisogna ricaricare per forza.
E’tutto. Grazie jacòpo e grazie a tutti voi.
Ci leggiamo lunedì.
RABBIA E STILE
oSKAr
10 e 11 GIUGNO
Ben trovate amiche e amici visitatori del sito dei Mods di piazza Statuto che suonano. Aggiornamento che vale doppio, due giorni, perché da oggi fino a domani sera sarò in trasferta.
Prima di tutto:
AVETE ACQUISTATO IN DIGITALE IL NOSTRO NUOVO SINGOLO “VAMOS A LA PLAYA”??
E’ immediatamente diventato il brano degli Statuto più venduto in download della storia, cosa ovvia, visto che non ci sono altri supporti disponibili. Le cifre sono molto confortanti e anche la risposta delle radio è positiva, addirittura sui network, però speriamo e vogliamo migliorare assolutamente, quindi SE PER CASO non lo avete ancora acquistato in digitale, FATELO e subito.. costa solo 0.99 €!!!
una cifra ridicola per avere il brano e darci un sostegno concreto e fondamentale. Non temete nell’utilizzare la carta di credito, il sito itunes è veramente sicuro.
Facciamo il ripasso su come acquistarlo:
1)andare sul sito http://www.apple.com/it/itunes/
in alto cliccare su download e nella pagina che appare scaricare I Tunes 8
2) dopo aver installato il programma (che puoò essere anche usato come un comodo lettore mutlimediale), cliccare sull'icona di I tunes lanciare il programma
3) sul lato sinistro della schermata di I Tunes cliccare su I Tunes Store
4) sulla schermata che viappare in alto a sinistra appare lo spazio per la ricerca dei brani 'Cerca in I Tunes Store' : lì digitare Statuto Vamos a la Playa
5) apparirà il brano con a fianco il pulsante 'download brano'. cliccare sopra
6) per pagare sarà necessario utilizzare una carta di credito.
GRAZIE DI CUORE A TUTTI VOI!
LA GENTE VUOL SAPERE E FARCI SAPERE E CI SCRIVE A statutomod@yahoo.it
Raccontiamo del
CONCERTO AL MIAMI FESTIVAL di MILANO del 6 giugno.
In parecchi avete scritto e commentato. E ringrazio tutti. Marta ha chiesto quali canzoni sono state tagliate dalla scaletta.
Abbiamo fatto una scaletta un po’ ridotta perché c’erano parecchi gruppi e avevamo a disposizione 45’. Abbiamo eliminato SEMPRE INSIEME A TE, COME UN PUGNO CHIUSO, JOE, PAZZO,SE TU SE LEI e IO DIO (nonostante Naska l’abbia iniziata lo stesso..)
Abbiamo aperto con SALUTI DAL MARE seguita da VATTENE SCERIFFO e E’TORNATO GARIBALDI. Jessica e Danilo di Milano hanno molto gradito UN FIORE NEL CEMENTO, brano dedicato all’amico Piero lo Skin; Michele di Vimercate invece spera di vedere Marino Severini al più presto con noi sul palco a cantare la loro IN FABBRICA, a suo dire "anthem dei proletari italiani del 2000”.. forse un po’ esagerato il giudizio, sicuramente una bella canzone scritta da artisti di spessore e credibili come sono gli amici Gang. Ma appluaditissima è stata anche GRANDE dedicata a un Toro MOLTO diverso da quello attuale.
Fabio di San Giuliano è rimasto uno dei pochi a credere che la data del concerto fosse realmente anche quel del compleanno di Naska.. scherzavo sul compleanno ma non sull’età, in effetti ha 59 anni e neanche un capello bianco.
Tornando al concerto, da COS’E’? si sono scatenate le danze, le quali hanno raggiunto il “top” in SOLE MARE. E’ bene però ricordare che ai concerti degli Statuto si balla e NON si poga. Il nostro suono è riassunto con due termini che sono sinonimo di modernismo anche in musica, così come nella vita, di Modernismo, cioè rabbia (sì) ma espressa con STILE. Il pogo non è stile. Chi poga ai nostri concerti manca di rispetto a noi e alla nostra storia, oltre che mancare di rispetto agli altri presenti che non pogano. Siate veramente “nostro” pubblico. Incollo un brano della mail di Fabio (un altro) di Milano:
“immagino che pure a te non siano piaciute le scene di pogo selvaggio sotto al palco, che mettono sempre a rischio l'incolumità delle numerose ragazze presenti! bhe, io li odio quei coglioni che pur di saltarsi addosso e farsi del male non esitano a farlo in mezzo a gente che si trova lì solo per divertirsi..è una totale mancanza di rispetto verso gli altri che proprio non concepisco. fortuna che erano in pochi...”
Non posso far altro che sottoscrivere.
La cavalcata finale partiva con GHETTO e RAGAZZO ULTRA’ dedicata a Gabbo e al Bagna e poi ABBIAMO VINTO IL FESTIVAL, QUI NON C’E’ IL MARE e PIERA cantate all’unisono dal foltisssimo pubblico! Un coro fantastico, che abbiamo registrato per benino…
Chiusura con UN PASSO AVANTI, col solito delirio.
Tutta l’area del Festival Miami era affollatissima e si è potuto notare che quando abbiamo suonato noi, la platea era gremita e da un certo tipo di pubblico e subito dopo, col concerto dei Linea 77 è quasi totalmente cambiata, sempre tutto gremito ma da altro pubblico. Però i vari tipi di “pubblico” hanno condiviso perfettamente tutta la serie dei gruppi che hanno suonato.
Fabio mi chiedeva anche perché come sigla iniziale usiamo la marcia trionfale dell’Aida di G.Verdi, perché è il brano che si canta allo stadio in Maratona quando il Toro scende in campo. Tutto lì.
Un concerto veramente ben riuscito, con brani suonati belli sparati e carichi, con Naska a tutta velocità (nonostante l’età..) e Gios come un martello pneumatico. Ma tutti bravissimi, da Mister No a Max Scanziani Rumiano alla sezione fiati e la solita menzione particolare per il nostro tecnico del suono Leo Tutino e il nostro factotum insostituibile Zorro.
Grazie agli organizzatori e ai partecipanti del Miami Festival.
Torneremo in concerto il 26 giugno a Villanova Canavese.
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Venerdì risponderò a tutti gli altri e risponderò anche a chi mi ha chiesto pareri sulle elezioni, quindi SCRIVETE!!
CANZONE DEL GIORNO:
“When i’m with you”- BRENDA LEE EAGER
MYSPACE CONSIGLIATO OGGI:
http://www.myspace.com/fiorethemod
VITA DI PIAZZA:
A Torino il vento Modernista soffia fortissimo da tantissimi anni, da quasi 30! Tutti gli avvenimenti organizzati quest’anno sono riusciti alla stragrande, dal Flamingo al Mayday al Mod Clan Rally. Questo grazie alla nostra partecipazione attiva alla vita di piazza, prima di tutto e di tutti e di ogni altra cosa. Il trovarsi in piazza regolarmente, condividere il tempo e le esperienze tra tutti noi Mods della piazza è ciò che più ci ha resi una realtà unica nel panorama del Modernismo mondiale.
E se ci sono papà come Zorro e nipotini come Davidino o Gallo vuol dire che vivere mod è bello a qualsiasi età e che ci saremo sempre e sempre di più, proprio come oggi.
Anzi non oggi, ma domani, giovedì sera, chè ci troveremo in piazza alle 22. Non ci sarà il “padrino” Szippo ma ci saranno tutti gli altri, compresi Pejo e Ottavio.
Sul myspace dei Tailor Made potete ascoltare 3 loro nuove canzoni, quindi precipitatevi su:
http://www.myspace.com/tailormademod
BOLLETTINO MODS!
E’ in fase di spedizione il nuovo numero del bollettino MODS!, l’unica pubblicazione mod al mondo che esce regolarmente dal 1984!
In questo numero articoli su Mods May Italiano 2009, Soul Survivor a Bologna, James Taylor Quartet, Upper Fifth, Enemy; recensioni e tutti gli appuntamenti mod in Italia ed estero.
Per abbonarvi o ricevere un numero gratuito in visione, inviate il vostro recapito postale alla mail:
bollettino_mods@yahoo.it
LIBERTA’ PER GLI ULTRAS!
Giovedì sera alle 20.00 sarò ospite del programma Granata Doc su Quartarete TV condotto dall’amico Carlo Testa.
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Prendo da athletic daspo e incollo, leggete con attenzione:
“Grazie alla collaborazione coi ragazzi del CCTC (Centro Coordinamento Toro Club) presentiamo il protocollo d’intesa che la FIGC (Federazione Italiana Gioco Calcio) avrebbe voluto concludere con la FISSC (Federazione Italiana Sostenitori Squadre Calcio).
Il testo è stato elaborato dal presidente della FISSC (coordinamento Roma) e dai segretari della stessa (coordinamenti Milan e Inter), insieme alla FIGC, nel corso del 2008 ed è stato condiviso con gli altri coordinamenti ad inizio novembre.
Il 25 novembre 2008 i rappresentanti del Coordinamento Toro Club sono andati ad Empoli per presentare le loro osservazioni e un testo emendato che fosse meno lesivo della dignità della FISSC.
In quella sede hanno esposto il loro punto di vista e consegnato a tutti i rappresentanti dei coordinamenti le loro osservazioni e un nuovo testo. Si sono sentiti controbattere che al testo sarebbe stato possibile, al massimo, “spostare qualche virgola” (testuali parole) dopo di che se ne sono andati sbattendo la porta e uscendo dalla FISSC (in proposito, il giorno dopo hanno anche emanato un comunicato inoltrato a varie testate giornalistiche).
Al momento, nessun altro coordinamento si era messo di traverso. Qualche settimana fa, tuttavia, si è appreso che il testo, sulla scorta della discussione nata dalla fuoriuscita del nostro Coordinamento, non era stato firmato e che la FISSC aveva tolto il proprio appoggio alla carta del tifoso nella forma prevista dal ministero dell’interno (va ricordato che Milan e Inter dispongono già della carta del tifoso, in una forma molto simile a quella fortemente sponsorizzata dal governo).
Di seguito troverete la premessa e gli articoli che la FIGC avrebbe voluto condividere con la FISSC, mentre in corsivo noterete le osservazioni a margine elaborate dal Coordinamento dei Toro Club.
PROTOCOLLO D’INTESA
tra
La Federazione Italiana del Giuoco Calcio con sede in Roma alla via Allegri, 14 in persona del suo legale rappresentante e Presidente Dott. Giancarlo Abete
e
La Federazione Italiana Sostenitori Squadre Calcio con sede in Milano in via Piccolomini, 5 rappresentata dal Presidente Dott. Francesco Lotito
Premessa
- La FIGC è associazione riconosciuta con personalità giuridica di diritto privato avente lo scopo di promuovere e disciplinare l’attività del giuoco del calcio e gli aspetti ad essa connessi;
- La FISSC è una associazione senza scopo di lucro a carattere culturale e sportivo la quale si propone fra l’altro di promuovere, organizzare e sviluppare l’attività, il prestigio e la funzionalità sociale delle organizzazioni di tifosi presenti nel territorio italiano;
Al fine di favorire un regolare, legittimo e pacifico svolgimento dell’attività di supporto all’attività sportiva del giuoco del calcio ed allo stesso tempo salvaguardare il rispetto dell’ordine pubblico e delle prerogative costituzionali assicurate ai cittadini nell’ambito delle manifestazioni sportive, la FIGC, anche di concerto con la FISSC, intende sviluppare linee di principio e codici di comportamento che disciplinino l’attività delle organizzazioni delle tifoserie;
Un Organo come la FIGC non può stabilire un “codice di comportamento” per soggetti, quali i tifosi calcio, che NON siano né tesserati FIGC, né dipendenti della stessa. Detti tifosi sono altresì soggetti esterni ed indipendenti alla FIGC stessa. Inaccettabile è poi che la FISSC possa essere in qualche modo ricondotta alla elaborazione di simili documenti. Sarebbe gravissimo che fosse la FISSC, riconoscendo tali “codici” a diventare il mezzo per vincolare i propri associati al rispetto degli stessi.
Premesso quanto sopra, le Parti come sopra indicate, convengono quanto segue:
Articolo 1
Le premesse sono parte sostanziale del presente accordo essendo quivi da intendersi espressamente richiamate.
Articolo 2
La FISSC si impegna ad adeguare il proprio Statuto nel caso dovessero essere apportate modifiche allo Statuto, alla NOIF e alle altre norme che regolamentano l’attività della FIGC e di ogni sua articolazione anche in caso ed in conseguenza di modifiche da questa apportate.
Un impegno di questo genere cancella completamente ogni forma di autonomia e indipendenza della FISSC, andando a sancire la dipendenza totale del testo fondamentale della stessa FISSC (il proprio statuto) a quanto stabilito da un organo esterno, la FIGC, del quale la stessa FISSC diventerebbe, contestualmente alla firma del presente protocollo d’intesa, una mera appendice.
Una scelta di questo genere rappresenterebbe la morte giuridica dell’Organo di rappresentanza dei coordinamenti.
Gli adeguamenti devono essere frutto della volontà degli associati FISSC, pertanto è necessario che sia la stessa Assemblea a discuterne la validità e approvarli qualora vi si riconoscesse.
Articolo 3
La FISSC si impegna a collaborare con la FIGC per una concreta ed efficace attuazione delle iniziative da quest’ultima adottate al fine di combattere e prevenire ogni forma di violenza dentro e fuori gli stadi in occasione di manifestazioni sportive intraprese nel mondo del calcio.
In questo articolo si palesa una disponibilità incondizionata e vincolante collaborare con iniziative poste in essere da un soggetto esterno, senza riservarsi alcuna possibilità di astenersene iniziare un confronto.
Si ritiene necessario che, prima di impegnarsi a collaborare in una certa, particolare attività, questa debba essere presentata alla FISSC, debba essere discussa in Assemblea e che sia la stessa Assemblea a deliberare sull’opportunità di collaborare, di non esprimersi o di opporsi.
Articolo 4
La FISSC si impegna a collaborare con la FIGC per diffondere e migliorare l’utilizzo di ogni forma d’orientamento e controllo della tifoseria negli stadi di calcio, come nel caso di forme di attestazione personale e fidelizzazione del tifoso.
Riteniamo che il controllo dei tifosi non sia riconducibile, in alcuna forma, a nessuna delle attività che la FISSC debba porre in essere. Inoltre non è tollerabile una accettazione preventiva e incondizionata di una forma di “schedatura” qual è la carta del tifoso, qui PUERILMENTE MASCHERATA con la definizione “forma di attestazione personale e fidelizzazione del tifoso”.
Articolo 5
La FISSC si impegna infine ad organizzare e programmare insieme alla FIGC ogni iniziativa educativa e culturale nella scuola, nelle società e nel mondo dello sport ispirata ai principi di agonismo sano e rispettoso dei cardini di libertà e tolleranza tra gli uomini, nel puntuale rispetto della Costituzione della Repubblica.
Anche in questo caso si ritiene necessario sgombrare il campo dalla possibilità che attività della FISSC possano essere, in qualsiasi modo, sfilate dalla espressione di volontà dell’Assemblea e assoggettate, in qualche modo, alla volontà di una entità esterna.
Pare assolutamente necessario richiamare l’attenzione della FIGC sulla assoluta disparità di trattamento che viene riservata ai tifosi di calcio rispetto ad ogni altra categoria di “spettatore” e sulla necessità di intervenire in questa direzione.
Articolo 6
La FIGC riconosce alla FISSC rappresentanza e cura degli interessi delle proprie articolazioni periferiche che organizzano le tifoserie delle squadre di calcio, in particolare professionistiche.
A tal riguardo la FIGC riconosce alla FISSC il ruolo di promuovere e presentare nelle sedi istituzionali federali ogni proposta che possa comunque contribuire alla attuazione delle finalità riportate nella Premessa e negli articoli di cui sopra.
Pare necessario esprimere già in sede di protocollo d’intesa la necessità di un riconoscimento paritario della FISSC da parte della FIGC. E’ inoltre necessario che la stessa FISSC sia riconosciuta non soltanto nel molto limitato contesto di questo protocollo, ma per tutto quanto concerne le problematiche dei tifosi in senso più ampio.
Articolo 7
Anche al fine di aggiornare, rivedere e migliorare le forme ed i contenuti di collaborazione per le finalità di cui agli articoli precedenti le parti si incontreranno almeno due volte l’anno. La FIGC si riserva, in occasioni di particolare urgenza, la facoltà di convocare la FISSC per assumere le conseguenti necessarie iniziative in merito.
Infine, anche in sede di aggiornamento o revisione, è necessario che la pari dignità dei due soggetti sia tutelata, pertanto il diritto di convocazione va attribuito ad entrambi i soggetti e le iniziative da porre in essere in caso di urgenza devono essere oggetto di confronto tra le parti e concordate, non “assunte” come indicato nel testo dell’articolo.”
E’tutto. Grazie jacòpo e grazie a tutti voi.
Ci leggiamo VENERDI’.
RABBIA E STILE
oSKAr
9 GIUGNO
Ieri sono andato a Milano n treno per questioni “discografiche”. Al ritorno avevo un treno alle 17.15. Con la privatizzazione delle FS, la “nuova” Trenitalia fornisce vari servizi ma, soprattutto, ha ridotto al minimo i treni regionali “normali”, cioè con un biglietto a costo più basso rispetto a vari “eurostar”, “intercity”, “intercityultraplus” “superpluscity” e amenità varie che fan costare i biglietti anche il triplo di un regionale. Senza dimenticare l’alta velocità Già all’andata ero arrivato con circo mezzora di ritardo accumulato perché,a dire del personale sul treno, un treno precedente era stato abolito e quindi necessitava fermare anche a Milano Fiera, Certosa e altre minuscole stazioni sulla tratta. Vabbè. Al ritorno, alle 17.59 il treno decideva di muoversi con 44 minuti di ritardo… perché?? Non ci è stato detto. Ci è stato detto però che sul binario a fianco c’era l’eurostar che a quel punto sarebbe partito e, soprattutto, arrivato prima. Alla domanda “Ma bisogna pagare la differenza anche se lo prendiamo per il ritardo del regionale?”, la risposta è stata “Eh sì, cosa centra?”. Già: cosa c’entra? Qualcuno (pochissimi) è sceso e l’ha preso. Dimostrando qual è il vero obiettivo di tale scempio nel servizio: obbligare gli utenti a prendere i treni più cari cercando di far sparire pian piano i “regionali”
Credetemi quando dico che il treno era così sporco, ma così sporco e putrido che quasi rimpiangevo la “latrina su rotaia” che ci dava Trenitalia quando ancora le trasferte con treni speciali erano consentite. I finestrini erano indicati come bloccati perché ci sarebbe dovuta essere l’aria condizionata. Ma non funzionava.
Ma invece di voler a tutti i costi massacrare ambiente e salute della popolazione circostante con la TAV, non sarebbe meglio rendere decenti le condizioni dei viaggi di base?
C’è da dire che il biglietto non mi è stato controllato né all’andata né al ritorno. Se lo sapevo non lo facevo. Evitavo di farmi fregare 16 €..
LA GENTE VUOL SAPERE E FARCI SAPERE E CI SCRIVE:
Ringrazio amiche e amici che ci segnalano di aver sentito “Vamos a la playa” per radio. Per esempio Stefania di Sestri l’ha sentita su RadioItaliaSMI, oppure Martino l’ha sentito (pare) su 101, Marco di Salerno su KissKissItalia e Roberta di Brescia non si ricorda su quale radio. Grazie, continuate a mandarci i vostri “rilevamenti” radio.
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Fabio di Benevento mi chiede se è vero che suoneremo nella sua città a luglio, al momento la data non è confermata, ma noi lo speriamo vivamente.
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Infine sono tante le mail sul nostro concerto al Miami Festival di Milano, lo racconterò domani e ne pubblicherò altre sull’argomento domani, oggi incollo quella breve ma efficace di Alberto di Milano:
“ciao oskar, grandissimo concerto al mi ami sabato, intenso, tirato, divertente...pensionaska ha solo 59 anni?
pensavo qualcosa in più!
ciao .
alberto”
Grazie per i complimenti Alberto!
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Allora dai, scrivete chè rispondo a tutti, in privato o sul diario di domani.
CANZONE DEL GIORNO:
“Bartali” . MINIVIP
MYSPACE CONSIGLIATO OGGI:
http://www.myspace.com/brumbeatmodclub
VITA DI PIAZZA:
Ottavio è tornato prepotentemente alla ribalta.. gira con la Vespa non assicurata e riesce a salire a ballare su tutti i palchi di tutti i concerti..
Noi ci vediamo in piazza domani sera alle 22.
Sul myspace dei Tailor Made potete ascoltare 3 loro nuove canzoni, quindi precipitatevi su:
http://www.myspace.com/tailormademod
BOLLETTINO MODS!
E’ in fase di spedizione il nuovo numero del bollettino MODS!, l’unica pubblicazione mod al mondo che esce regolarmente dal 1984!
In questo numero articoli su Mods May Italiano 2009, Soul Survivor a Bologna, James Taylor Quartet, Upper Fifth, Enemy; recensioni e tutti gli appuntamenti mod in Italia ed estero.
Per abbonarvi o ricevere un numero gratuito in visione, inviate il vostro recapito postale alla mail:
bollettino_mods@yahoo.it
LIBERTA’PER GLI ULTRAS!
Non ci sono i campionati. Però c’è da segnalare per il 23 giugno un’iniziativa al museo della memoria Storica Granata a Grugliasco. Presto i dettagli.
E’tutto. Grazie Jacòpo e grazie a tutti voi.
Ci leggiamo domani.
RABBIA E STILE
oSKAr
8 GIUGNO 2009
Buona settimana amiche e amici visitatori del sito dei Mods di piazza Statuto che suonano (come i Tailor Made..)
Non parliamo di elezioni…(!!!!…) parliamo invece di cose belle e positive.
Infatti due enormi soddisfazioni sono state l’incredibile successo del Mods May Italiano di venerdì e il concerto al Miami di sabato scorsi!!
Racconterò del concerto di Milano sul diario di domani.
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AVETE ACQUISTAO IL NOSTRO NUOVO SINGOLO “VAMOS A LA PLAYA” in DOWNLOAD DIGITALE ??
COSTA SOLO 0.99 € !!
I primi dati sono molto confortanti e ringraziamo i tantissimi che lo hanno già acquistato. In tanti però,ci dicono o scrivono che non sono abituati ad acquistare musica da internet, alcuni (come me) non sanno come si fa, altri non si fidano a mettere i dati della propria cara di credito per paura di “clonazioni” o chissà quali abusi.
Se sono riuscito a comprarlo io, vuol dire che ci possono riuscire proprio tutti!! Credtemi!!..
E poi fidatevi della sicurezza garantita dall’ “antifishing” del sito itunes per la vostra carta di credito.
Supportateci concretamente acquistandolo seguendo queste istruzioni:
1)andare sul sito
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5) apparirà il brano con a fianco il pulsante 'download brano'. cliccare sopra
Grazie di cuore per il vostro sostegno!
LA GENTE VUOL SAPERE E FARCI SAPERE E CI SCRIVE A statutomod@yahoo.it
Oggi copio e incollo questa lunga e, mi pare, ben riuscita intervista fattami da Christian Amadeo per www.rockit.it:
STATUTO NUOVA INTERVISTA
Se si guarda il cartellone del MI AMI saltano subito all'occhio, cosa c'entrano con il Festival della musica bella e dei baci? La risposta è: tantissimo. Ogni festival che si rispetti ha il gruppo che di colpo cambia le carte in tavola e trasforma tutto in una festa. Faranno diventare il Pertini il palco più stiloso d'Italia. Per chi non li conoscesse ancora, Christian Amadeo ha intervistato gli Statuto.
Se dovessi descrivere in poche parole a chi non vi conosce chi sono gli Statuto e cosa hanno fatto in questi 25 anni, cosa diresti?
Siamo un complesso mod che fin dall'esordio si propone attraverso la musica, di far sapere che i Mods esistono e agiscono a più gente possibile ed eventualmente far scoprire a chi ci ascolta di avere una propria attitudine mod tutta da esprimere. Detto questo, il nostro pubblico è veramente eterogeneo.
Avete festeggiato 25 anni di carriera. Qual è lo stato di salute degli Statuto dopo un quarto di secolo di musica?
Ottimo. Abbiamo ancora più voglia e quando suoniamo ci divertiamo ancora più degli inizi. Le idee non mancano, il pubblico ci segue e abbiamo appena rinnovato il contratto discografico con la Sony.
Avete rifatto "Vamos a la playa" dei concittadini Righeira: come nasce questa scelta? Si riallaccia alle vostre precedenti proposte "marine" quali "Qui non c'è il mare", "Saluti dal mare" e "Sole mare?"
Noi amiamo le canzoni "da spiaggia" e "Vamos a la playa" è una delle canzoni estive più celebri d'ogni tempo. Ma l'abbiamo anche scelta perché nella versione in italiano ha un testo antinucleare che noi condividiamo e che ci sembra più che mai adatto a questo periodo in cui si parla nuovamente di utilizzare questa forma di energia spaventosamente pericolosa per gli esseri umani.
Entriamo nell'universo mod, di cui siete i più noti esponenti in Italia. Cosa significa essere mod? E cosa è cambiato dall'esserlo 25 anni fa ed esserlo oggi?
E' praticamente impossibile descrivere a parole l'essere mod. Anche perché ognuno di noi te lo potrebbe descrivere in modo diverso seppur sempre affine. Innanzitutto Mod è vita. Le frasi convenzionali che uso di più per descrivere la vita mod sono "essere qualcuno per quello che si è e non per quello che si ha", oppure "un aforisma per vivere al meglio e con stile le situazioni difficili" (come scrive Pete Meaden sulla copertina del disco "Quadrophenia" degli Who). Trovare sempre il meglio in ogni situazione e prima degli altri, un'attitudine che esula dalle mode. Liberi dal consumismo sfrenato, dagli schemi imposti, dall'autoghettizzazione, dalla politica e dalle religioni. Proprio per queste caratteristiche il vivere mod ha lo stesso senso oggi come agli inizi del movimento. In ogni parte del mondo, sotto qualsiasi regime politico e in qualsiasi periodo storico. Ma un'altra frase molto efficace è "Il Modernismo si vive, non si spiega". Personalmente al Modernismo ho dato tutto me stesso ma in cambio ho avuto tutto, anzi di più. E'bello essere mod.
Mod revival: 1979/2009, 30 anni appena festeggiati a Torino con sette bands italiane sul palco. Quali sono le differenze tra mod "originali" e quelli che ne hanno ripreso lo stile anni dopo?
Negli anni, dal primo Modern jazz ascoltato dai "pionieri" del Modernismo, il patrimonio musicale degli ascolti dei Mods si è arricchito di un sacco di altri generi, essenzialmente generati dalla musica nera. Quindi i musicisti mod ascoltano e suonano veramente un sacco di generi diversi: r&b, beat, soul, ska, rocksteady, psichedelia, powerpop, britpop, indie e chissà quanti altri generi ancora a venire.
Quanti mods siete riusciti a contare ad oggi in Italia, e dove si concentrano maggiormente?
Non amiamo e non facciamo certo dei "censimenti". Saremo un migliaio in tutta Italia e di Mods ne puoi trovare veramente ovunque, su e giù per tutta la Penisola.
Descrivimi il look tipico di un mod, dalla testa ai piedi...
Così come la musica, anche l'abbigliamento dei Mods è veramente ricco pieno di sfaccettature e "sottostili". C'è chi si rifa all'immagine dei primi Mods con abiti di taglio italiano anni 60, altri più fine anni 60, altri legati al revival '79 o addirittura a quello del '94. E poi c'è tutto l'universo mod femminile, veramente sterminato. Ci sarebbe da scrivere un libro intero e in una risposta sarei veramente incompleto e penalizzerei troppi aspetti estetici del nostro stile. In ogni caso un mod lo si distingue anche in mutande…
Dove vi rifornite? Negozi specializzati o abiti su misura?
Sarebbe bello potessimo sempre farci fare abiti su misura, purtroppo costano cari! Cerchiamo di trovare abiti usati ben tenuti e di buon taglio nei negozi vintage o nei mercatini. Esistono anche negozi specializzati, più che per gli abiti però ci serviamo da loro per polo, magliette, pantaloni sta-prest, giubbotti, felpe, maglioni, in pratica la parte più "casual" del nostro abbigliamento.
Il ritrovo è sempre in piazza Statuto?
Certo, davanti al n° civico 18 (Palazzo Paravia), dal 1980 e per sempre.
Fate parte degli ultras granata, a Torino. Che legame si crea tra mod e ultras?
Vivere la realtà urbana in modo estremo e sviluppare un forte senso di appartenenza sono caratteristiche che fanno di alcuni Mods anche l'essere ultrà della propria squadra.
Direi che questo non è il periodo migliore per parlare di calcio per la squadra del Toro. Vuoi lanciare comunque un messaggio a dirigenti e giocatori della tua squadra del cuore per dare la carica giusta per la prossima stagione?
Cominciamo tutto da capo, puntando tutto sui giovani ed evitando accozzaglie di giocatori demotivati o a fine carriera come era il Toro di quest'anno.
Nel tuo libro "Il migliore dei mondi possibili", descrivi il mondo dei mods e lo definisci "un mondo diverso ma mai fuori dalla realtà o autoghettizzato". Come viene giudicato dall'esterno il vostro mondo e come vi difendete dai giudizi altrui?
Non sta a me dirti come siamo giudicati all'esterno, visto che io sono decisamente "interno". Ma credo che "giudicare" qualcuno sia già in partenza un errore e una mancanza di rispetto. Noi diamo rispetto a tutti e ne vogliamo altrettanto in cambio. Ci piace confrontarci e partecipare attivamente alla vita metropolitana, inserendoci fino in fondo nel tessuto urbano in ogni aspetto della vita quotidiana. Con tutti e in tutto, ma sempre con una forte e chiara identità "mod" a motivarci e distinguerci.
Politicamente come si schierano i mods?
Non si schierano proprio. Di sicuro la cultura Mod è la prima che ha saputo fondere insieme culture e soprattutto etnie provenienti da ogni parte del mondo, il suono afroamericano e giamaicano, gli scooter e i vestiti italiani ed europei. Giovani neri e bianchi che si trovavano ad ascoltare il jazz, r&b, condividendo gusti estetici e necessità sociali. La vera e propria integrazione senza ipocrisie politiche. Insomma, un mod razzista non può esistere, sarebbe un falso storico.
Tra le preferenze musicali dei mods si trovano le sonorità più energiche e rumorose di gente come Who e Jam, i ritmi in levare dello ska e un certo amore per le sonorità beat e soul. Come si conciliano stili così diversi tra loro?
La varietà di stili musicali ed estetici è la dimostrazione di quanto la cultura mod sia estesa ed evoluta negli anni. Altro che "inquadrati"!
Festival di Sanremo e Festivalbar. E poi piccoli clubs, grandi platee, fabbriche. Luoghi molto diversi dove portare la propria musica. Anche questo, come i vari generi musicali suonati, rappresenta la "duttilità" di un gruppo mod?
E' fondamentale essere sempre noi stessi in qualsiasi situazione, che sia la più nazional popolare o quella più "sovversiva". Noi suoniamo la nostra musica proponendoci con la nostra immagine e dicendo quello che pensiamo sempre, senza "aggiustare" o "evitare" in funzione dal palco in cui ci esibiamo. Nei palchi così come nella vita quotidiana di qualsiasi mod, si trovi sul posto di lavoro, a scuola o a farsi una passeggiata per le vie del centro.
C'è ancora rivalità con altre "bande" come gli storici nemici rockers o altri?
Gli scontri degli anni 80 a livello metropolitano erano frutto della necessità di conquistare spazi nel territorio urbano. A Torino, a vivere la strada, siamo rimasti solo noi Mods. La rivalità con i rockers o con altre realtà non hanno senso d'essere. Ciò non toglie che noi Mods di piazza Statuto siamo una realtà mod e solo mod al 100%, la nostra identità è molto precisa.
A proposito di scontri. Siete nati e cresciuti a Torino. E Torino vi ha "delusi" dal vostro punto di vista. Possiamo riassumere gli eventi che vi hanno portato a scegliere di non suonare più nel capoluogo piemontese e se ancora oggi mantenete questa scelta?
Torino è molto ben descritta dall'ultimo libro di Giuseppe Culicchia, "Brucia la città". Consiglio vivamente la lettura. Non suoniamo più a Torino perché in tanti anni di attività, abbiamo sempre avuto una nostra indipendenza da realtà locali che hanno sempre monopolizzato tutto ciò che è musica. Ciononostante siamo arrivati ad ottenere risultati entusiasmanti per un gruppo metropolitano come il nostro e questo ha accentuato l'ostilità di alcuni musicisti, alcuni giornalisti e alcuni operatori del settore musicale a Torino i quali hanno raggiunto, anni addietro, livelli di boicottaggio e censura nei nostri confronti veramente vergognosi (vedi "mai più a Torino" sul nostro sito).
Ecco perché dal 24 ottobre 2004 non suoniamo più a Torino.
Ultimamente siamo stati contattati per cercare chiarimenti costruttivi, stiamo supportando il progetto (che ci sembra valido e utile per Torino) TorinoSistemaSolare mettendo a disposizione il nostro nuovo singolo estivo "Vamos a la playa". Il tempo ci dirà se finalmente la persecuzione degli Statuto a Torino da parte dei poteri forti e dei giornali sarà veramente finita, una volta per tutte.
Il fatto di essere coerenti fino in fondo con le vostre ideologie vi ha più penalizzato o premiato?
Essere coerenti è fondamentale per vivere bene ogni giorno con sé stessi. Esiste premio migliore?
Quale futuro vi aspetta come mods e come Statuto? Sempre che si possano scindere le due cose...
Noi siamo nel futuro da 26 anni e il bello deve ancora venire! W i Mods!”
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Grazie a chi ha già scritto per farci i complimenti per il concerto a Milano, rispondo a tutti in privato o sul diario quindi SCRIVETE!!!
CANZONE DEL GIORNO:
“Just because”- THE MADE
MYSPACE CONSIGLIATO OGGI:
http://www.myspace.com/radunomoditaliano
VITA DI PIAZZA:
Il Mayday è stato un successo!!
Un vero successo dato da tanti fattori. Dalla disponibilità e dalla qualità musicale dei gruppi, nonché dalle loro affinità e eterogeneità dei loro stili musicali; dalla volontà e capacità organizzativa dei giovani Mods di piazza Statuto (ma anche dell’infaticabile e insostituibile Zorro!); dalla partecipazione del pubblico, composto da tantissimi Mods torinesi, compresi quasi tutti i giovanissimi under 18 e “over” 25(..) che non vedevamo da tempo come Lele, Ciro, Fittipaldi e Bruno, nonché dai Mods venuti da altre città come Genova, Milano, Alessandria, Asti (e soprattutto l’immenso Mauri di Cagliari!!) e dalla disponibilità organizzativa dei gestori dello United veramente impeccabili e corretti.
Pensate, un concerto iniziato in perfetto orario (22,30) e proseguito fino alle 2,30,senza alcuna pausa dj set, ma solo 5 minuti di cambio palco tra un gruppo e l’altro. Eppure il pubblico ha seguito partecipe e entusiasta dal primo all’ultimo gruppo, magari a rotazione, chi per fumarsi la sigaretta chi perché preferiva un tipo di genere rispetto a una latro, ma mai c’è stato un momento di “morta” o “riflessione” del concerto.
C’era voglia di far sentire che ci sono gruppi legati alla nostra scena che meritano di essere ascoltati e che hanno capacità e preparazione di livello internazionale e che negli eventi mod, possono essere piacere “uditivo” senza essere necessariamente un disco suonato tanti anni fa’.
Entusiasmo è la parola giusta. Entusiasmo dei gruppi e del pubblico.
I Tailor Made hanno voluto aprire per dovere di ospitalità e sono stati carichi, graffianti e sempre più “personali” grazie a un repertorio composto sempre più da canzoni d loro composizione.
Eccezionali i Fabulous Filters, trascinanti, preparatissimi, con repertorio beat e psichedelico suonato spaventosamente bene, con Claudio Sala che è un chitarrista veramente bravo (non è un complimento), bravissimo e menzione particolare meritano anche il batterista e il cantante.
Era tanto che non sentivamo gli storici amici spezzini Made e attendere è valsa sicuramente la pena, un gruppo vero e sanguigno il loro, composto negli sempre dagli stessi elementi e si sente, un impatto sonoro potente che ha trascinato i presenti dalla prima all’ultima nota. E il loro stato di ottima salute è testimoniato dai brani effervescenti del loro nuovissimo disco “They don’t understand”, da ascoltare tutto d’un fiato!
Ricordano un po’ il mersey beat ma anche il suono dei primi Charlatans gli ottimi Temponauts, con ricercate melodie arricchite da armonizzazioni vocali perfette, un impasto sonoro con chitarra e basso veramente originale, complimenti sinceri a Piblio & c.
Sono stati i più “accompagnati” dal pubblico i novaresi Minivip, le loro canzoni sono quelle più conosciute perché i loro dischi sono sicuramente fra i più celebri della scena italiana, ma se “Puoi sentirmi” ha sancito il delirio finale, i brani del loro nuovo disco “Clinica park” hanno proprio fatto un ottimo effetto sui presenti, cito fra tutte il soul/pop “Bartali”. L’ovazione più grande è stata riservata al batterista ospite, in un brano, della band dei Nick, di Mick e di Marco, cioè Mauri degli Emotionz che ha dato saggio della sua tecnica e della sua potenza, un musicista sopraffino, un mod da portare ad esempio per chiunque, una persona unica e genuina, un vero amico.
Sorprendenti gli anconetani Monkey Shakers, una superband, di sano e robusto Soul e R&B, sorretta da una sezione fiati più coro (e balletto..) femminile e un cantante potente e coinvolgente! Hanno proposto una serie di cover che hanno infiammato la platea, obbligando tutti ballare e cantare con loro. Una band ideale per qualsiasi evento mod e ’60 in generale.
Era notte fonda, ma i vicentini Groove Yard hanno illuminato le nostre orecchie con una scaletta di brani suonati divinamente, evidenziando un hammondista (con vero hammond) sicuramente tra i migliori mai ascoltati in Italia e un “combo” di fior di musicisti “da urlo”. La scelta delle cover si incastrava perfettamente con i brani di loro composizione e la qualità del loro suono così jazz, così hammond-groove e così originale li colloca sicuramente ai vertici tra le band “instrumental” della scena europea. Un finale eccellente per un concertone eccellente.
E pensate che non hanno suonato FourByArt,Emotionz, SpiderTopMods e Statuto.. ma ci rendiamo conto quanto sia valida e “ricca” la scena dei musicisti mod italiana??
Grazie di tutto cuore agli intervenuti, complimenti ancora agli organizzatori e ai gruppi.
Il Modernismo è possibile!!
p.s.non ho potuto partecipare all’allnighter a Cumiana di sabato, ma mi dicono sia andato alla grande!
LIBERTA’ PER GLI ULTRAS!
Allora iniziamo con Delio Rossi??
E’tutto. Grazie Jacòpo e grazie a tutti voi.
Ci leggiamo domani.
RABBIA E STILE
oSKAr