30 settembre 2009

DAL 21 AL 27 SETTEMBRE


un sabato pomeiggio in piazza Statuto


DAL 24 AL 28 SETTEMBRE
Ben trovati amiche e amici visitatori del sito dei Mods di piazza Statuto che suonano.

Questo fine settimana, per noi, inizia prima e finisce dopo il solito.

Da venerdì saremo al raduno Mod di Marina di Ravenna e lunedì non saremo a Torino per impegni “discografici”.
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ULTIMA CHIAMATA PER SCRIVERE CON NOI LE NOSTRE NUOVE CANZONI

Mancano circa 15 giorni alla nostra entrata in studio. I brani nuovi sono praticamente definiti come struttura armonica,melodica e ritmica. Gli arrangiamenti dei fiati sono praticamente pronti e stiamo preparando quelli per gli archi. Ci sono già dei testi finiti e sicuri, ma qualche brano potrebbe ancora cambiare “le parole” se voi che state leggendo, avrete piacere di mandarci una storia che volete raccontare, che sia personale o di qualche persona che conoscete o avete conosciuto oppure volete esporre una questione “sociale” attraverso la nostra musica, non avete che da scriverci alla mail
canzonistatuto@yahoo.it
noi le leggiamo tutte e le prendiamo tutte in considerazione. Se avete piacere di farlo però, dovete scriverci ENTRO e non OLTRE il 2 ottobre 2009.

Dopo non possiamo più accettare vostre idee perché dobbiamo definire i testi ed entrare in studio a registrare.

Aspettiamo fiduciosi e grazie per la vostra collaborazione e soprattutto per la vostra stima.

LA GENTE VUOL SAPERE E FARCI SAPERE E CI SCRIVE A statutomod@yahoo.it
Prima di tutto invito chiunque organizzi serate o eventi sponsorizzati da quella marca di abbigliamento che ha legami o comunque origine da un’area politica “ben precisa” (a sfondo razzista) a non inviare mai più volantini o segnalazioni al nostro indirizzo mail, non solo perché sul sito degli Statuto non saranno MAI inseriti, ma perché mi danno veramente fastidio, molto fastidio. Grazie.
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Grazie a Marino di Empoli che ci fa i complimenti per il nostro concerto di quest’estate ad Arbia e mi chiede un commento sul nuovo giornale quotidiano di Travaglio & c., ieri e l’altro ieri non sono riuscito a trovarlo in edicola, oggi l’ho comprato e non ho ancora avuto tempo di leggerlo, prometto che ne parlerò la prossima settimana.
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Gianluca di Milano mi chiede cosa c’entra il R&B che ascoltiamo noi Mods col R&B americano attuale, tu ascoltalo e converrai con la mia risposta:niente!
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Grazie a Teresa di Ciriè che ha scoperto noi Mods attraverso il cd “Come Un Pugno Chiuso” di un suo compagno di scuola e vuol venire a trovarci in piazza, viene qualsiasi sabato pomeriggio tranne questo cgè siamo al raduno, il libro “Il Migliore dei Mondi Possibili” lo puoi ordinare solo attraverso il nostro sito (link “il libro di “oSKAr”) e il memorial Gigi Restagno è già stato fissato per il 1 febbraio allo Spazio 211.
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Infine l’aggiornamento da Resistenze.org:

Il Centro di cultura e documentazione Popolare, Via Reggio 14 - 10153 Torino, ti invita alla lettura delle notizie pubblicate sul sito www.resistenze.org nell'ultima settimana:
Storia - Gli anni chiave della rivoluzione cinese. Quando Mao indicò la luna - La guerra del popolo cinese contro gli invasori giapponesi Della guerra - Umanitarismo e guerra: due strategie complementari per servire il capitale Lotta per la pace - Il Consiglio Mondiale della Pace per la Giornata Internazionale della Pace Angola - Agostinho Neto realizzò il sogno d'indipendenza di innumerevoli generazioni Colombia - Bollettino di informazione del 17/09/2009 Cuba - Prensa-latina al 18-09-09 Gran Bretagna - Le Trade Unions inglesi boicottano Israele Honduras - 80 giorni di lotta e resistenza in tutto il paese - Il popolo ora lotta con il suo Presidente. L’appoggio dell’ALBA Iraq - Nuovi passi verso l'unificazione della resistenza irachena Palestina - In esclusiva mondiale Ken Livingstone intervista Khaled Meshaal (leader di Hamas) Saharawi - Sultana Jaya di nuovo contro le forze dell’occupazione Vietnam - Ho Chi Minh: La Rivoluzione Cinese e la Rivoluzione Vietnamita Italia - politica e società - Ancora soldati morti per gli interessi di due governi poco credibili - Rilanciare la mobilitazione contro la guerra. Manifesto Nazionale Lavoro - Morti sul lavoro. Disoccupazione in aumento. Esplode la rabbia da Nord a Sud Appuntamenti - 03/10/09 Castellamonte (TO) - Manifestazione Antifascista: Un ponte non può reggere le colpe di Almirante Libri - Citazioni dalle opere del Presidente Mao Siti - aurorainrete.org per gli emigrati Iper-Classici - Mao: Intervista con la giornalista americana Anna Luise Strong

www.resistenze.org”
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Scrivete!!

CANZONE DEI GIORNI:
“Glory Boys”- SECRET AFFAIR (c’è il raduno!)

MYSPACE CONSIGLIATO OGGI:
http://www.myspace.com/radunomoditaliano

VITA DI PIAZZA:
Era proprio settembre quando partecipai al mio primo raduno mod. A Gabicce,allora provincia della sola Pesaro e non Pesaro/Urbino.

Era il 1982.. fu un’esperienza meravigliosa e irripetibile.

Da allora considero il raduno mod, il momento più importante per me e per tutti Mods. Affermo questo perché il concetto di “raduno” per me è veramente INCONTRARSI con gli altri Mods provenienti da ogni parte d’Italia e magari anche dall’estero. Lo stare insieme due giorni (a settembre) o tre giorni (a pasqua) con persone che hanno il tuo stesso stile, la stessa voglia di emergere dall’omologazione estetica e comportamentale e, soprattutto, la stessa APPARTENENZA. Se l’essere mod parte innanzitutto dalla massima valorizzazione del proprio individuo e della piena consapevolezza della propria individualità, è proprio l'incontro con altri Mods che rende “possibile” il Modernismo.

In 27 anni il mio entusiasmo e la mia fierezza nell’appartenere a qualcosa che va aldilà, al di sopra, OLTRE tutto e tutti, cioè il Modernismo sono aumentati. L’emozione che più di ogni altra gratifica durante i raduni è quella di incontrare Mods che non conoscevi, soprattutto i giovani Mods (negli ultimi anni la maggiorparte dei partecipanti ai raduni), mai visti prima e smaniosi di scoprire, sapere, vivere il modernismo con la frenesia che solo i 20 anni possono dare.

Il raduno resta il momento fondamentale per sapere come vivono i Mods nella varie parti d’Italia e avere informazioni e consigli per la quotidianità modernista che torneremo a vivere quando torneremo nella nostra città.

“Incontrarsi con gli altri Mods” resta per me il senso del raduno, più ancora delle serate annesse, dei concerti e dello scooter-run, aspetti ovviamente fondamentali in un raduno mod ma, a mio personale parere, secondari rispetto allo “stare insieme”, “conoscersi” e “confrontarsi” con gli altri Mods.

E con la totale convinzione che il mod più importante è “quello che non ha ancora scoperto di esserlo”, auspico che il nostro movimento sia sempre più gestito e custodito da giovani Mods, unica forza per il nostro futuro.

Futuro che, se penso al mio primo raduno a Gabicce del 1982, sicuramente ci appartiene. Quel settembre eravamo in 7 torinesi. Questo settembre, da piazza Statuto,saremo almeno quattro volte tanti...


LIBERTA’ PER GLI ULTRAS!
In questo momento Maroni sta esponendo la tessera del tifoso in parlamento. Bella roba! Una vergogna! una truffa anticostituzionale!

NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO!

A proposito, sul forum forzatoro ho trovato questa che incollo:


“Ill.mo Ministro degli Interni -
p.c. Presidente della Repubblica -
p.c. Presidente del Consiglio -
p.c. Ministro di Giustizia -
p.c. Sindaco di Brescia -
p.c. Prefetto di Brescia -
p.c. Questore di Brescia -
p.c. Sindaco di Verona -
p.c. giornali e tv -

scrivo questa lettera alla vigilia dell’anniversario di una data che mi ha cambiato la vita: il 24 settembre del 2005.
Mi presento: sono Paolo Scaroni, abito a Castenedolo, piccolo paese della provincia di Brescia.
Ero un allevatore di tori.
Ero un ragazzo normale, con amicizie, una ragazza, passioni, sani valori -anche sportivi- e la giusta curiosità. Facevo infatti molto sport e viaggiavo quando potevo.
Ero soprattutto un grande tifoso del Brescia.
Una persona normale, come tante, direbbe Lei.


Oggi non lo sono più (per la verità tifoso del Brescia lo sono rimasto, sebbene non possa più vivere la partita allo stadio com’ero solito fare: cantando, saltando, godendo oppure soffrendo).


Tutto è cambiato il 24 settembre del 2005, nella stazione di Porta Nuova a Verona.
Quel giorno, alla pari di migliaia di tifosi bresciani -fra i quali molte famiglie e bambini- avevo deciso di seguire la Leonessa a Verona con le migliori intenzioni, per quella che si preannunciava una sfida decisiva per il nostro campionato di serie B. Finita la partita, siamo stati scortati in stazione dalla polizia senza nessun intoppo o tensione. Dopo essermi recato al bar sottostante la stazione, stavo tornando con molta serenità al treno riservato a noi tifosi portando dell’acqua al resto della compagnia (era stata una giornata molto calda ed eravamo quasi tutti disidratati). Tutti gli altri tifosi erano già pronti sui vagoni per fare velocemente ritorno a Brescia. Mancavano pochi minuti ed i binari della stazione erano completamente deserti. Cosa alquanto strana visto il periodo, l’orario e soprattutto la città in cui eravamo, centro nevralgico per il passaggio dei treni.

Improvvisamente, senza alcun preavviso o motivo apparente, sono stato travolto da una carica di “alleggerimento” del reparto celere in servizio quel giorno per mantenere l’ordine pubblico e picchiato a sangue, senza avere nemmeno la possibilità di ripararmi. Sottratto al pestaggio dagli amici (colpiti loro stessi dalla furia delle manganellate), sono entrato in coma nel giro di pochissimo e quasi morto.

Dopo circa venti minuti dall’aver perso conoscenza sono stato caricato su un’ambulanza -osteggiata, più o meno velatamente, dallo stesso reparto che mi aveva aggredito- e trasportato all’ospedale di Borgo Trento a Verona. Lì sono stato operato d’urgenza. Lì sono stato salvato. Lì sono tornato dal coma dopo molte settimane. Lì ho passato alcuni mesi della mia nuova vita. Una vita d’inferno.

Nel frattempo la mia famiglia, in uno stato d’animo che fatico ad immaginare, subiva pressioni e minacce affinché la mia vicenda mantenesse un basso profilo.

Ai miei amici non andava certo meglio, nonostante tutti gli sforzi per far uscire la verità.
Ovviamente, alcune cose di cui sopra le ho sapute molto tempo dopo la mia aggressione. Il resto l’ho scoperto grazie al lavoro del mio avvocato.

Dalla ricostruzione dei fatti e tramite le tante testimonianze, emerge un quadro inquietante, quasi da non credere; ma proprio per questo da rendere pubblico.

In seguito alle gravissime lesioni subite, presso la Procura della Repubblica di Verona è iniziato un procedimento a carico di alcuni poliziotti e funzionari identificati quali autori delle lesioni da me subite. Nonostante il Giudice per le Indagini Preliminari abbia respinto due volte la richiesta d’archiviazione, il Pubblico Ministero non ha ancora esercitato l’azione penale contro gli indagati.

Mi domando per quale ragione ciò avvenga e perché mi sia negata giustizia.

Oggi, dopo avere perso quasi tutto, rimango perciò nell’attesa di un processo, nemmeno tanto scontato, considerati i precedenti ed i tentativi di screditarmi. Oltretutto i poliziotti erano tutti a volto coperto, quindi non identificabili (com’è possibile tutto questo?), sebbene a comandarli ci fosse una persona riconoscibilissima.
Dopo le tante bugie e cattiverie uscite in modo strumentale sul mio conto a seguito della vicenda, aspetto soprattutto che mi venga restituita la dignità.

Ill.mo Ministro degli Interni, sebbene la mia vicenda non abbia destato lo stesso scalpore, ricorda un po’ le tragedie di Gabriele Sandri, di Carlo Giuliani, ed in particolare di Federico Aldrovandi (accaduta a poche ore di distanza dalla mia), con una piccola, grande differenza: io la mia storia la posso ancora raccontare, nonostante tutto.
Le dinamiche delle vicende sopra citate forse non saranno identiche, ma la volontà di uccidere sì, è stata la medesima. Altrimenti non si spiega l’accanimento di queste persone nei miei confronti, soprattutto se si considera che non vi era una reale situazione di pericolo: era tutto tranquillo; ero caduto a terra; ero completamente inerme. Ma le manganellate, come descrive il referto medico, non si sono più fermate.

Forse, ho pensato, oltre alla vita volevano togliermi anche l’anima.

Per farla breve, in pochi secondi ho perso quasi tutto quello per cui avevo vissuto -per questo mi sento ogni giorno più vicino a Federico- e senza un motivo apparente. Sempre ovviamente che esista una giustificazione per scatenare tanta crudeltà ed efficienza.

Le mie funzioni fisiche sono state ridotte notevolmente, e nonostante la lunga riabilitazione a cui mi sottopongo da anni con molta tenacia non avrò molti margini di miglioramento. Questo lo so quasi con certezza: l’unica cosa funzionante come prima nel mio corpo infatti è il cervello, attivo come non mai. Dopo quattro anni non ho ancora stabilito se questa sia stata una fortuna.

Ho perso il lavoro, sebbene abbia un padre caparbio che insiste nel mandare avanti la mia ditta, sottraendo tempo e valore ai suoi impegni.

Ho perso la ragazza.

Ho perso il gusto del viaggiare (il più delle volte quelli che erano itinerari di piacere si sono trasformati in veri e propri calvari a causa delle mie condizioni fisiche), nonostante mi spinga ancora molto lontano.
Ho perso soprattutto molte certezze, relative alla Libertà, al Rispetto, alla Dignità, alla Giustizia e soprattutto alla Sicurezza.

Quella sicurezza che Lei invoca ogni giorno, e tenta d’imporre sommando nuove leggi e nuove norme a quelle già esistenti (fino a ieri molto efficaci, almeno per l’opinione pubblica).
Peccato però che queste leggi non abbiano saputo difendere me, Federico, Carlo e Gabriele dagli eccessi di coloro che rappresentavano, in quel momento, le istituzioni.

Ill.mo Ministro degli Interni, alcune cose mi martellano più di tutto: ogni giorno mi domando infatti cosa possa spingere degli uomini a tanto. Non ho la risposta.

Ogni giorno mi domando se qualcuna di queste tragedie potesse essere evitata. La risposta è sempre quella: sì.
A mio modesto parere, ciò che ha permesso a queste persone di liberare la parte peggiore di sé è stata la sicurezza di farla franca.

Sembra un paradosso, ma in un Paese come il nostro in cui si parla tanto di “certezza della pena”, di “responsabilità” e di “omertà”, proprio coloro che dovrebbero dare l’esempio agiscono impuniti infrangendo ogni legge scritta e non, disonorano razionalmente la divisa e l’istituzione rappresentata, difendono chi fra loro sbaglia impunemente.
Ill.mo Ministro degli Interni, dopo tante elucubrazioni, sono giunto ad una conclusione: se queste persone fossero state immediatamente riconoscibili, responsabili perciò delle loro azioni, non si sarebbero comportate in quella maniera ed io non avrei perso tanto.

Le chiedo quindi: com’è possibile che in Italia i poliziotti non portino un segno di riconoscimento immediato come accade nella maggior parte delle Nazioni europee?

Ill.mo Ministro degli Interni, io non cerco vendetta, semmai Giustizia.

Mi appello a Lei ed a tutte le persone di buon senso affinché questi uomini vengano fermati ed impossibilitati nello svolgere ancora il loro “dovere”.

Chiedo quindi che si faccia il processo e nulla sia insabbiato.

Cordiali saluti.

Paolo Scaroni, vittima di uno Stato distratto.”


E’tutto. Ci leggiamo martedì.

Grazie Jacòpo e grazie a tutti voi.

RABBIA E STILE

oSKAr



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23 SETTEMBRE

Questa sera si ricorda Piero lo Skin, con l’annuale concerto settembrino al Cacao, dove noi non suoneremo perché si tiene a Torino ma diamo il massimo appoggio partecipando come pubblico e non solo, visto che Naska suonerà la batteria nei 4 brani che suoneranno alle 20.30 la Soulful Orchestra.

Più volte ho raccontato e scritto di Piero, non per niente nella nostra canzone a lui dedicata c’è la frase “Io parlo sempre di te”, perché davvero è stato molto importante nella mia vita.

Il “mio” Piero era quello con testa rasata,bomber e anfibi, sicuramente diverso dal Piero “Zingaro” della Maratona e poi tecnico del suono negli anni seguenti.

Ci sono un sacco di storie vissute insieme, tante raccontate nel libro “Il migliore dei Mondi Possibili” e a lui devo veramente tanto della mia “formazione metropolitana”. Fra le sue peculiarità, quella che più merita di essere ricordata è questa: il coraggio.

In vita mia ho visto poche volte ragazzi coraggiosi come lui.

Se potete, andate a leggervi i testi che ha scritto per i Rough, non solo la perfetta “Torino è la mia città”, ma per esempio “Comunicato”, puro oro metropolitano che cola, roba da non credere se pensiamo che risalgono ormai a quasi 30 anni fa’..

Il concerto di stasera è dedicato anche a Caterina Farassino, scomparsa tragicamente pochi anni fa’. Personalmente l’avevo incontrata una sola volta, quando ci fece un servizio fotografico al concerto in piazza SanCarlo nel 2002 e la mia foto con sciarpa degli Ultras è una delle più belle foto che mi siano mai state scattate (tra l’altro è esposta in pizzeria da Davidone da 5 anni).

Ci vediamo quindi al Cacao in viale Ceppi dal pomeriggio tardi di oggi.
LA GENTE VUOL SAPERE E FARCI SAPERE E CI SCRIVE A statutomod@yahoo.it
UN PREMIO DI POESIA INTITOLATO A GABRIELE SANDRI:

“18 settembre 2009 - Un concorso di poesia in ricordo di Gabriele Sandri. Si intitola "Il valore dello sport tra i giovani", indirizzato alle scuole romane per non dimenticare il tifoso della Lazio ucciso da un colpo di pistola esploso dall'agente Luigi Spaccarotella l'11 novembre del 2007. Il concorso ha il patrocinio del Comune di Roma, mentre la giuria, all'interno della quale c'è anche il padre di Gabriele, Giorgio, sceglierà 10 finalisti ai quali verrà dato un premio in libri di 100 euro ciascuno. I tre vincitori saranno premiati l'11 novembre del 2009 con tre borse di studio. L'iniziativa è stata presentata, nella mattinata di venerdì 18 settembre, in Campidoglio, dal presidente della Commissione Bilancio Federico Guidi e dal delegato allo Sport Alessandro Cochi alla presenza di Giorgio e Cristiano Sandri, padre e fratello di Gabriele. Guidi ha spiegato come "con questa iniziativa vogliamo porre l'attenzione sulla vicenda Sandri perché non cada nel dimenticatoio quanto accaduto a un ragazzo sano e sempre sorridente". Nel ricordare una sentenza, in primo grado, "scandalosa", Cochi ha spiegato che "questo concorso è solo uno dei tanti progetti del Comitato propedeutico alla costituenda Fondazione Sandri. Sono cose che sarebbero piaciute a Gabriele perché coinvolgono i giovani. Lo si apprende dall'Ansa."
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Grazie a Cristiano che mi segnala un ritorno in attività della band torinese Wigan Casino, dovrebbero già suonare questo venerdì in città ma noi saremo al raduno Mod.
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Infine la mail list dei Madness segnala che suoneranno il 18 dicembre alla London Arena e che sono già disponibili i biglietti qui:


http://www.seetickets.com/aeglive/event.asp?showcode=421136&filler1=aeglive&filler2=421136&re|promoter=616&re|promoter|2=2114&re|promoter|3=2091&re|promoter|4=6625


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Mi scuso. Ho poco tempo e agli altri risponderò dopo in privato o sul diario di domani, quindi SCRIVETE!

CANZONE DEL GIORNO:
“Ghost Town”- SPECIALS (perché è un disco che mi diede Piero)

MYSPACE CONSIGLIATO OGGI:
http://www.myspace.com/122198575



VITA DI PIAZZA:
Ed ecco la prima recensione sui Tailor Made!!!
“Recensione demo su Rockerilla settembre 2009

TAILOR MADE

Weekend

Autoprodotto

di Aldo Chimenti voto: 7/10


Giovane promessa destinata a crescere, i Tailor Made provengono dal fiorente vivaio della scena Mod torinese, quella legata al motto 'rabbia e stile' e nel caso di specie all'estetica power-pop '79 di godfathers quali Jam, The Chords, Merton Parkas...

L'elenco potrebbe continuare, ma qui è dei Tailor Made che dobbiamo occuparci, tre ragazzi dalle idee chiare che nella musica ad essi più cara hanno trovato la loro ragion d'essere, la forza dello stile nel porsi e cantare inquietudini e speranze di ieri come di oggi. Non pretendono di innovare, ma di custodire con intelligenza e cristallina lucidità. La freschezza dei 4 brani raccolti in "Weekend" non mente, arriva come una folata di cariche elettriche pronte a travolgere, con testi cantati in italiano e flussi strumentali perfettamente orditi e torniti.”

Capito?? E i Mods che parteciperanno al raduno di Marina di Ravenna avranno modo di sentirli dal vivo nel concerto che faranno il sabato pomeriggio al Bukiwsky.

A proposito di Raduno e di Mods di Torino, quest’anno non ci sarà il pulmann come lo scorso anno perché rispetto allo scorso anno, saremo di più a partecipare già dal venerdì e affittare un pulmann per 2 giorni sarebbe una spesa veramente insostenibile.


LIBERTA’ PER GLI ULTRAS!
Siamo subito tornati con i piedi per terra..

Abbiamo perso e meritatamente contro un Padova che in vari momenti della partita ci ha davvero messi sotto. Nonostante le numerose partite, forse era un po’ presto per fare turnover e iniziare senza il Bianche di questo inizio campionato ha tolto quel riferimento “terminale” alla nostra manovra disorientando un po’ la squadra che, tra l’altro, mi è sembrata un po’ molle anche fisicamente.

Male Rubin e bene Angelino Ogbonna. Mi pare che l’ammonizione per simulazione a DiMichele sia stata proprio un errore, perché se davvero non ha subito fallo (a rivedendo in TV a me sembra che il fallo ci sia tutto), di sicuro non aveva motivo di buttarsi in a terra. Ma la partita di Salerno aveva già dimostrato che se si gioca bene e determinati, gli errori arbitrali non compromettono il risultato.

Tanti i tifosi padovani, che hanno riempito il loro settore con molte bandiere, pezze e parecchia e sacrosanta esultanza.

Per noi Granata Mods niente Frosinone..saremo al Raduno a Marina di Ravenna.

E’tutto. Grazie jacòpo e grazie a tutti voi.

Ci leggiamo domani.

RABBIA E STILE.

oSKAr
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22 SETTEMBRE
Ieri è iniziato l’autunno e mi auguro che sia “caldo” solo socialmente perché di caldo meteorologico ne abbiamo davvero sopportato troppo quest’estate…

Che fatica scrivere i testi per i brani nuovi.. ci sono vostre idee veramente valide e metterle in “prosa” è impresa ardua, in più ci sono argomenti che mi stanno particolarmente a cuore e che voglio siano trattai nelle nostro nuove canzoni ed esprimerli al meglio è sempre un’operazione molto delicata.
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LA GENTE VUOL SAPERE E FARCI SAPERE E CI SCRIVE A statutomod@yahoo.it
RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE ITALIANE DALL’AFGHANISTAN!

Ecco il senso che emerge dalle vostre numerose mail a proposito.

Ed è ciò che sostengo anche io, senza se e senza ma.

Voglio fare un paragone arduo, difficile, sicuramente spigoloso. La domanda è “cosa ci fanno i nostri soldati in Afghanistan?”. Qualcuno dice a “riportare la democrazia e cacciare i terroristi”.

Ecco il paragone arduo:

Pensate all’Italia degli anni ’70. Le stragi “senza” colpevoli figlie della strategia della tensione. Quello è stato terrorismo puro, bieco e infame. Bisognava combatterlo e lo Stato italiano non riusciva a debellarlo (chissà perché???..). A quel punto, la comunità internazionale, decideva che per riportare la democrazia e sconfiggere il terrorismo, nelle città italiane sarebbero stati inviati soldati provenienti dall’altra parte della terra, armati di tutto punto e con varie postazioni su tutto il territorio, in mezzo alla gente, lasciando loro responsabilità (magari anche arbitraria) nell’ordine pubblico.

Come avremmo reagito noi italiani? Ci saremmo sentiti sollevati? Aiutati? Non invasi? No? Ma..
Il fatto è che in Italia di petrolio ce n’è pochino. Anzi pochissimo. Magari ci sarebbe stato una forte concentrazione di truppe nella zona di Cortemaggiore.. chissà??

Provate a fare questo paragone con voi stessi e vedete cosa realmente vi dite.

Fra le tanti segnalazioni sul tema voglio però proporvi queste riflessioni:

“ Si ha paura a dire ciò che tanti pensano, proprio perché ci si sente addosso tutti i giudizi di un Paese che in certe occasioni, solo in certe occasioni, si sente in dovere di stare unito. Sembra che solo l’amor di Patria unisca gli italiani, non interessa se poi su tutto il resto si dividono fino a dilaniare la stessa Costituzione.
Perché, allora, non si ha il coraggio di dire che i nostri militari che si trovano nelle zone calde di una guerra non sono altro che mercenari, pagati profumatamente dal governo, cioè da noi, per svolgere un mestiere (perché parlare di “missione”, parola nobile da lasciare solo ai testimoni della carità?) che consiste nello sparare su bersagli umani, senza distinguere troppo se si tratta di bambini o di nemici armati?
Quanti bambini morti o feriti gravemente, effetti collaterali di quel brutto mestiere che si chiama guerra!
I nostri militari firmano, sanno quello a cui vanno incontro, vengono stipendiati, e perché allora idolatrarli quando ci lasciano la pelle?
Ma certo che sono persone, e che di fronte alla morte tutti meritano rispetto. Ma proprio tutti?
E chi piange i morti a causa della fame, della violenza, delle ingiustizie?
Perché onorare la morte di mercenari, quando ben pochi si ricordano dei veri testimoni della carità e della giustizia?

Chi si è ricordato e si ricorda di Teresa Sarti, moglie di Gino Strada?
..


…..Mercenari, sì, i nostri soldati, anche se, dicono, ormai si va verso un esercito di professionisti. In fondo, l’abbiamo voluto noi: abbiamo lottato, anche con l’obiezione di coscienza, perché si potesse rifiutare il servizio militare. Ed ecco i frutti: un esercito di gente altamente specializzata per sparare “meglio”, per colpire “meglio” l’avversario.

E, infine, non ci si arrabbia al pensiero di milioni di soldati che nelle precedenti guerre mondiali sono morti, senza ricevere una lira, senza alcun riconoscimento da parte dello Stato? Poveri cristi: obbligati, pena il delitto di diserzione, ad abbracciare una divisa e andare in guerra. Per quale scopo?
E noi siamo qui a onorare dei mercenari?

Notabene: Perché il Governo, o chi per esso, non fa una legge che almeno proibisca a chi è sposato e soprattutto ha dei figli di fare il militare nelle zone a rischio?”

Ohibò, chi ha scritto queste parole sovversive e pericolose? Il segretario di qualche ultima sezione di Rifondazione Comunista? Un responsabile di qualche centro sociale “anarco-insurrezionalista”?

NO. Amiche e amici. Le ha scritte un PRETE. Sì, si chiama Don Giorgio e vive e opera in un territorio “difficile”, dove la lega spadroneggia, cioè Rovagnate in provincia di Lecco, visitate il suo sito:

http://www.dongiorgio.it/pagine.php?id=1818&nome=prima

è veramente coraggioso!
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E poi la presentazione del cd a cui abbiamo accennato ieri, voluto e prodotto dai nostri grandi amici Gang, ecco la mail di Marino:



Ancora una volta ce l’abbiamo fatta!

DAL PROFONDO c’è.


Per ricordare Paolo, in occasione della ricorrenza del giorno del suo compleanno, un regalo più bello di questo non potevamo farlo.
Sono 2 cd in formato mp3. Sono 171 canzoni.

Centosettantuno artisti italiani che hanno regalato un loro brano perché dal ricavato dalla vendita di questo cd si possa realizzare un pozzo in Kenia, nel distretto di Makueni.

E che questo pozzo porti il nome di Paolo “Zico “ Mozzicafreddo…
Una cosa del genere non è mai accaduta in questo paese e ciò segna un grandissimo livello di civiltà di solidarietà e di partecipazione da parte del cosiddetto rock italiano. Cio’ dimostra che alla base dei tanti, direi quasi tutti, gli Stili che fanno questa nostra cultura, ci sono fondamenta solide, quelle di un Grande Movimento! Prendendo in prestito le parole del poeta direi che abbiamo dimostrato tutti di essere una splendida e meravigliosa Orda d’Oro!

Dire Grazie è poca cosa. Ma lo dico al Alta Voce principalmente a coloro che hanno lavorato affinchè questo potesse accadere. Grazie innanzi tutto a La Locomotiva, che,anche senza questa nostra operazione, avrebbe fatto comunque questo pozzo e lo avrebbe dedicato a Paolo, tutto il resto si è mosso dopo la loro come sempre generosa iniziativa. A l’AMREF che di fatto costruisce il pozzo e che ha accettato la proposta di intitolarlo a Paolo. Grazie a Latlantide che ha prodotto e supportato tutti i costi di stampa del cd, che non sono pochi per una piccola etichetta come ben potete immaginare. Grazie ai tanti protagonisti del rock italiano fra cui etichette, radio, riviste, agenzie di spettacoli (troverete la lunga lista all’interno del cd) che senza esitazione hanno fatto ognuno la propria parte e dato il sostegno richiesto. Grazie a Luca Guerri e Erika che hanno curato la copertina del cd e ce l’hanno messa tutta pur di "farci stare" tutti i nomi! E Grazie ai centosettantuno!!!!!!

Spero sia questo un precedente importante rispetto a tante altre iniziative e progetti futuri perché dimostra a tutti noi che insieme si può fare e che insieme siamo una Forza !

Ecco quello che di Bello veramente è accaduto: Che un sorriso, l’eredità più grande e più bella che Paolo ci ha lasciato ci ha permesso di realizzare un pozzo d’acqua che farà sorridere tanti e tanti uomini e donne e vecchi e bambini di Makueni, in Kenia, lontano da qui. E quei loro sorrisi oggi ci restituiscono quello di Paolo e i nostri, di tutti noi, che siamo stati capaci di fare ciò che è utile e di cui abbiamo bisogno. Ciò che è per tutti indispensabile: un Sorriso! Come canta il profeta in London Calling "Dopo tutto questo non mi faresti un sorriso?"

Finisco con le parole che il poeta Ugo Capezzali ha regalato per presentare questo cd e che troverete all’interno della copertina, perché di migliori non ne trovo. Vi abbraccio tutti più forte del solito. Vi voglio bene, più di ieri.

Marino Severini

***

DAL PROFONDO (IL DONO)


Questo è il disco di un regalo.

Anzi, più di uno. Il primo regalo lo hanno fatto un paio di occhi, e un sorriso infinito, a tutti quelli che li hanno incontrati.

Un altro è nato quando tutti questi gruppi, di amici, con le chitarre in pugno ed un’unica voce, non ce l’hanno fatta più a tenersi tutto dentro e gliele hanno cantate.

E soprattutto un regalo, bellissimo, permetterà di far arrivare un po’ di acqua ad un popolo che sa cos’è la sete.

È un disco di mani. Che attingono, che si stringono, si cercano, mani che colpiscono piatti e coscienze, come un battito solo. Verso il cielo.
Ha un fine importante: la strada, lunga, difficile, verso la libertà,
verso il poter essere uguali, poter avere dei sogni poter tornare a sperare.
Perchè ancora le belle persone ci sono, e fanno. Ed è un altro passo su quella strada.

È un disco dal profondo del cuore. E della terra. Perchè in fondo, ci sono sempre le vene.

È l’acqua. Che è vita, è speranza, ma anche le lacrime, calde, sotto un cielo d’autunno.

È spontaneo, inevitabile, commovente e commosso. È importante e leggero, come il seme di un progetto concreto.
È un disco di voci, di suoni, di ritmi diversi, e uguali ricordi, e silenzi.
Di piccole stelle, che lavorano, che brillano, e non cadono mai.
Questo, è il disco di Paolo.


Ugo Capezzali


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Ps: Un’ ultima cosa che quasi dimenticavo per via dell’emozione…il cd che è, ripeto, un doppio cd contenente 171 canzoni alcune inedite, verrà venduto attraverso i nostri siti al prezzo di 10 euro più 2 euro per le spedizioni postali. Lo troverete anche ai banchetti durante i nostri concerti sempre alla cifra di 10 euro. Dal 16 ottobre verrà distribuito nei negozi di cd su tutto il territorio nazionale.

Aggiungo anche che chi volesse in questa seconda parte del progetto darci una mano richiedendo dei cd e farsi lui stesso promotore delle vendite è il benvenuto. Fate voi… Il problema per me è far arrivare al più presto i 5000 euro per cui mi sono impegnato e di cui 3000 sono stati versati da La Locomotiva a L’AMREF.L’indirizzo a cui potete rivolgervi per ordinare il cd o per partecipare alle vendite è il solito: papare@alice.it.

Infine una cosa molto importante è che sarà attivo un sito curato da Luca Guerri (www.dalprofondo.it) attraverso il quale sarà presentata tutta questa operazione e verranno segnalati tutti gli sviluppi legati ad essa compresi il ricavato delle vendite e le varie iniziative promozionali.

Finisco, questa volta sul serio, con la presentazione de Latlantide nella quale troverete la lista degli artisti presenti nel cd e i rispettivi brani.
Buon Ascolto !!!!!!!!”
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SCRIVETE!

CANZONE DEL GIORNO:
“Little boy soldier” – THE JAM

MYSPACE CONSIGLIATO OGGI:
http://www.myspace.com/soulera

VITA DI PIAZZA:
Siamo in attesa del Raduno di Marina di Ravenna, mancano 3 giorni e non vediamo l’ora di incontrare gli altri Mods provenienti da varie parti d’Italia.

Oltre ai djs stranieri e ai gruppi che suoneranno, ci saranno parecchi djs italiani che selezioneranno tutti i generi ascoltati dai Mods. Ci sarà Bruno Pisaniello da Pordenone esperto di’79, Ivan Nicoletti di Bologna che selezionerà beat e R&B bianco ma con puntate anche nella musica nera e nel revival;Leo Mastropierro di Roma è un mago del Soul così come lo sono anche per il R&B Andrea Ceritano di Teramo ed Enrico Mansutti di Udine e Reggio Emilia; lo ska (oltre al belga Sam) sarà selezionato da Alessandro di Arezzo e altra musica bianca sarà proposta da Barone di Torino.

Piazza Statuto Mod sarà presente in massa.

LIBERTA’ PER GLI ULTRAS!
Stasera i GRANATA MODS tornano in curva Maratona e speriamo di continuare questo bel momento sul campo e la notevole “ripresa” di tifo anche sugli spalti.

Ah.. non dimentichiamoci: NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO!!

E’tutto. Grazie Jacòpo, grazie a tutti voi.

Ci leggiamo domani.

RABBIA E STILE

oSKAr

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21 SETTEMBRE
BENVENUTO RICCARDO LEONE!

E’ nato un nuovo mod: Riccardo Leone Ciardelli da Teramo!

Agurissimi ai genitori Roberta & Daniel e complimenti.

Quindi venerdì prossimo, verrà già al raduno di Marina di Ravenna.. in scooter naturalmente!
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ATTENZIONE: IL CONCERTO “GLI AMICI DI PIERO” E’ SPOSTATO A MERCOLEDI’ 23/9.


LA GENTE VUOL SAPERE E FARCI SAPERE E CI SCRIVE A statutomod@yahoo.it
Prima di tutto ringrazio Paolone che mi ha inviato esilaranti foto che lo ritraggono con alcuni suoi amici storici nel 1980 mentre aspettano il concerto dei Madness a Torino, immortalati nella posizione più celebre dei 7 folli inglesi, cioè il trenino.. a testimonianza di quanto fossero in voga in quel periodo e quanto incisero nella cultura underground e non solo di inizio anni’80;
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Altri amici (grazie Vic di Parma e Roberto di Udine) hanno scritto e commentato l’attentato di Kabul, ne parlerò ancora domani.
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Stefania di Urbino vuol sapere in che anno abbiamo suonato con gli Oasis a Roma e chiede se per l’occasione avevamo suonato brani di “Tempi Moderni”, allora suonammo nel 2002 e non suonammo brani da quel disco.
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Infine le novità dagli Skarabazoo:


“Cari amici e care amiche


Eccoci a dare ufficialità alla notizia che tanto aspettavamo.
Venerdì 25 settembre uscirà il nostro nuovo album: “Ti dirò”.

Come già anticipato, l’album è stato registrato dal maestro Josh Sanfelici, uscirà per l’etichetta numero 1 per lo ska in Italia, la Maninalto!, e sarà distribuito su tutto il territorio nazionale da Venus. Lo potrete ordinare in qualsiasi negozio di dischi in Italia, fatelo e non ve ne pentirete!

Per chi si trovasse all’estero a brevissimo il disco sarà caricato su tutti i maggiori store on line, da ITunes in poi…


Compilation

“Ti dirò” è stato un album dal parto lento, lungo e faticoso. Ma quand’anche fosse rimasto nel cassetto della nostra scrivania, ne saremmo orgogliosamente soddisfatti.

“Ti dirò” non è però rimasto nel cassetto e all’orgogliosa soddisfazione per l’album che abbiamo registrato, iniziano ad arrivarne di ulteriori.

“Quelli come”, la traccia 2 dell’album, è stata selezionata per la compilation “Dal Profondo”, edita da L’atlantide e voluta da Marino Severini dei Gang in memoria di Paolo "Zico" Mozzicafreddo, con l’obiettivo è realizzare e finanziare “UN POZZO D'ACQUA IN AFRICA” . All’iniziativa hanno aderito artisti e gruppi musicali della scena indipendente italiana e non, tra cui Bandabardò, Modena City Ramblers, Cisco, Diaframma, Gang, Il parto delle nuvole pesanti, Le luci della centrale elettrica, Skiantos, Persiana Jones, The Hormonauts, Tre allegri ragazzi Morti, Sir Oliver Skardy & Fahrenheit 451, Scandalo al Sole & Roy Paci, Claudio Lolli, Paolo Benvegnù, Vallanzaska,

(PENSATE UN PO’.. CI SONO ANCHE GLI STATUTO col brano “MENTALITA’ DA STRADA” N.d.R….)


http://www.latlantide.it/cd/compilation_dal_profondo.htm


Come al solito vi chiediamo di darci una mano a fare girare la notizia: siete Voi il nostro principale canale pubblicitario principale, e di questo vi ringraziamo di cuore!


Stay ska, stay free!”



A tutti gli altri rispondo in privato o sul diario di domani. Quindi SCRIVETE!!

CANZONE DEL GIORNO:
“Uno come noi”- vers.MILVA

MYSPACE CONSIGLIATO OGGI:
http://www.myspace.com/adrihector


VITA DI PIAZZA:
Gran bel sabato mod in piazza Statuto! Si è rivisto anche Barino ed è stata organizzata la spedizione al raduno mod di Marina di Ravenna al quale parteciperà un contingente molto ma molto numeroso di Mods di piazza Statuto.

Al raduno, saremo rappresentati anche “artisticamente” grazie ai Tailor Made che suoneranno al pomeriggio del sabato e a Barone che sarà in consolle negli allnighter.

Oltre alla modzine “Swadust Caesars”, i giovani Mods della piazza stanno preparando un vero e proprio sito dei Mods della piazza che da quando è sparito Lupino (2005) non abbiamo mai più avuto e quindi speriamo di riaverlo presto, attivo ed efficace nel diffondere il nostro pensiero e le nostre iniziative.


LIBERTA’ PER GLI ULTRAS!
Un applausone va, prima di tutto, ai tifosi atalantini che sono andati fino a Bari infischiandone dei vergognosi divieti e rimanendo fuori dallo stadio. Grandissimi. Massimo rispetto per chi ha la vera mentalità come loro.

Noi torneremo in curva domani sera per Toro-Padova, a proposito, ci sarà anche Cippo?


E’tutto. Grazie Jacòpo, grazie Gano e grazie a tutti voi.

Ci leggiamo domani.

RABBIA E STILE

oSKAr