3 NOVEMBRE
Il giovedi’ è il giorno in cui il diario viene letto di meno, forse perché è a metà settimana, forse perché.. boh? Comunque è cosi’. Stamattina abbiamo provato un brano nuovo importante, che speriamo arrivi a essere ciò che ci è stato commissionato di fare, ovviamente non diciamo adesso cosa.. per scaramanzia e poi perché sappiamo come spesso finiscono queste "assegnazioni" importanti, specie a Torino.
LA GENTE VUOL SAPERE E FARCI SAPERE E CI SCRIVE A: statutomod@yahoo.it
Questa volta sono io a scrivere a qualcuno e non viceversa. Come si vive a Torino, tra sociale-politico-culturale-sportivo-ludico lo abbiamo più descritto, o quantomeno, cercato di descrivere. Ovviamente la nostra dimensione Mod ci pone in una posizione estrema, perfettamente dentro alla realtà metropolitana e nel contempo fuori dai giochi di potere. Spesso abbiamo "esternato" e poi subito le mazzate mediatiche, in modo diretto o indiretto, in codice o senza mezzi termini, ma abbiamo sempre pagato e paghiamo il nostro non essere allineati e il nostro non "fingere" di essere ciò che non siamo. Stamattina, su La Stampa, nella prima pagina della cronaca di Torino, si torna a parlare di Subsonica. Chi scrive è un giornalista bravo e preparato, da me ritenuto da sempre "pulito", a differenza della gran parte dei suoi colleghi, libero dalla piovra che attanaglia la "critica specializzata", la mia stima nei suoi confronti è dimostrata dal fatto che pochi anni fa’, fu l'unico al quale chiesi consiglio e aiuto su come capire i motivi e poter risolvere i problemi di "discriminazione" che subivamo (e subiamo)noi Statuto a Torino. A dire il vero non seppe cosa consigliarmi e non accampò soluzioni possibili, a dimostrazione della sua schiettezza. Unico ad aver avuto modo e coraggio di parlare di Mods e Statuto (e positivamente) su una testata come Rumore che non lo ha mai più fatto da 7 anni a questa parte, nonostante 3 dischi usciti e circa 300 concerti fatti in tutta Italia (ma se scrivere degli Statuto vuol dire offendere e diffamare come l’ultima recensione da loro pubblicata nel 1997, meglio continuare con l’"embargo"); unico ad aver recensito su un quotidiano torinese il nostro "Sempre" e in modo positivo. Quindi non si può certo dire che abbia pregiudizi con Paolone e né che lui né abbia con noi, anzi.. mi permetto di scrivergli una lettera aperta:
"Caro Paolone,
ci conoscemmo 10 anni fa’ all’Altrofestival di S.Remo, quando ebbi l’arduo e importante compito di riuscire a evitare che un fraintendimento tra Zulu dei 99Posse e alcuni Compagni dell’organizzazione dell’evento, degenerasse, ricordi?. Allora scrivevi per un altro giornale. Oggi sei diventato importante, scrivi su uno dei quotidiani più venduti oltre che su altre testate di richiamo. Hai scritto libri, tra i quali quell’"Anomalia Subsonica" che testimonia la tua conoscenza e il tuo legittimo legame con Casacci & c. . Premesso che chi ha successo genera prima di tutto invidia ma che non è ovviamente il nostro caso, mi permetto di fare qualche appunto ai toni del tuo articolo odierno. I Subsonica viaggiano a cifre di livello tale che ogni critica suona come "invidia". Sono fra i primi due o tre gruppi rock più seguiti e in Italia (specie al Nord e al centro), rappresentano al meglio il gusto musicale di questa generazione, senza essere un prodotto costruito " a tavolino", ma cresciuto tra palchi e studi di registrazione. Meritano il successo che hanno, fino in fondo. La gente li segue e li apprezza. Non hanno bisogno di "troppo". Il troppo stroppia. Si rischia di rendere pesante la loro presenza mediatica e mettere un po’ in secondo piano il loro successo artistico, scaturito spontaneamente dai loro suoni e dalla loro immagine e giammai da "imposizioni" mediatico/commerciali. Per tutta l’estate, il loro nome è stato inserito in parecchie notizie diffuse dai giornali torinesi, la cosa è ovvia, visto che sono il gruppo del momento. Forse lo spazio a volte poteva sembrare un po’ esagerato, ma non è stato tolto ad altri, quindi giusto cosi’. Oggi si legge "Celentano censura i Subsonica". La prima riflessione è "strano, proprio in un contesto dove la Libertà di espressione e opinione è fondamentale si fanno censure", ma sono talmente distante dalla dimensione di un programma TV cosi’ importante che non posso aggiungere altro. Ma tutta la parte dove si celebra l’essere "contro" della band torinese non rende loro giustizia, perché è una forzatura.
Affermare "diciamo pure che l’elezione dello spazio televisivo gestito dal Molleggiato ad arena dell’Italia "contro" richiedeva prima o poi una visita di Max & c." è un po’ esagerato, tanto. L’articolo prosegue con alcuni "punti"in cui si cerca di legittimare il loro essere "contro", vediamoli:
IL BIGLIETTO PER I LORO CONCERTI AL PREZZO POLITICO di 16 euro
Più che "politico", lo considererei un prezzo "onesto", ma non un atto "militante", sono 32.000 lire…
IL CONCERTO CONTRO LA DESTRA IN PIAZZA CASTELLO
Non so se è riferito al concerto al quale partecipammo anche noi, in favore di Chiamparino sindaco. Bella iniziativa. Se si è contro la destra però, stride un po’ sedere allo stesso tavolo di un assessore di Forza Italia e presentare anche con lui un "festival" del quale si è direttori artistici. Magari mi sbaglio…
-IL GRUPPO BANDIERA DEI MURAZZI
Perché i Murazzi sono "contro"? a cosa? Il riferimento non è al C.S.A. Murazzi, in questo caso si parla dei Murazzi geograficamente, e mi sfugge il modo in cui si è "contro" ai Murazzi, e soprattutto contro CHI e contro COSA, visto che ai Murazzi puoi trovare persone d’ogni tipo, estrazione sociale, etnia, credo politico o religioso cosi’ come le proposte dei vari locali della zona. Boh?
-AMICO DELLA PADOVANA RADIO SHERWOOD
Radio importante dell’antagonismo padovano, ma allora i Contromano di Roma, per esempio, hanno il bassista che fa un programma su RADIO ONDA ROSSA a via dei Volsci, quindi potrebbero proporsi in sigla di apertura di Rockpolitik?!! I gruppi che suonano in Italia, hanno spesso e volentieri rapporti buoni anche con varie radio d’area antagonista, cosa molto positiva e comune un po’ a tutti gli artisti.
-ANTIPROIBIZIONISTA SENZA MEZZI TERMINI
Vorrei conoscere qualche artista che non sia antiproibizionista… non ho detto " che non si droghi", perché a quel punto già conoscerei Naska…
Non c’è bisogno di dare una parvenza di impegno a ogni cosa che fanno i Subsonica per promuoversi legittimamente. Sarebbero tanti a quel punto che avrebbero dovuto "richiedere una visita" nell’arena del "contro", con motivazioni e storie ancor più legittime. Diciamo invece che i Subsonica sono al programma TV più visto del momento perché sono uno dei gruppi più seguiti del momento, sono priorità per la loro casa discografica, fanno gioco al programma e altrettanto a loro stessi. Non c’è bisogno di trovare sempre un appiglio "d’impegno" quando si calcano palchi mainstream, se il motivo della loro partecipazione era fare cultura contro con il video di "Corpo a corpo" e venivano rifiutati dovevano declinare l’impegno. Non lo hanno fatto e hanno fatto bene, perché "Incantevole" è comunque una loro canzone. Che c’è di male ad andare in TV a fare una canzone pop dalla facile melodia e dal testo non militante? Proprio niente! Noi Statuto ci saremmo andati anche a piedi da Celentano, anche a cantare "Piera non sei sincera.."
C’è di male se si vuol inventare giustificazioni che nessuno ha chiesto loro e neanche a te, buon Paolone, che spero avrai capito la mia buona fede e che continuerai a essere nostro amico, come sempre."
CANZONE DEL GIORNO:
"dont’ look down" – SECRET AFFAIR
VITA DI PIAZZA:
In breve perché è tardi.
Ieri siamo tornati al Sound town, ricognizione per il Flamingo di sabato 5/11 (vedi www.italiamod.com ). E’ tutto pronto, vi aspettiamo…
VITA DA ULTRA’:
Oggi vado a Orbassano a vedere la rifinitura dei "ragazzi" prima della partenza per Catania.
E’ tutto, grazie Prete & Vitrox e grazie a tutti voi. RABBIA E STILE oSKAr