05 agosto 2009

DAL 27 LUGLIO AL 2 AGOSTO


VIVA ITALIA!! UNITA,MULTIETNICA E PROLETARIA!

DAL 30 LUGLIO AL 2 AGOSTO
STATUTO IN CONCERTO

31 LUGLIO a CORDENONS (PN) – Music Village

1 AGOSTO a CELLIO (VC)- Festa della Birra
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Inizia un lungo fine-settimana, dove saremo impegnati in due concerti, nelle serate di venerdì e sabato.

Venerdì torneremo a Pordenone, città con la quale abbiamo da sempre uno stretto rapporto. Proprio a Pordenone è nato ed esistito per parecchi anni il nostro fan club ufficiale, grazie all’amico Bruno Pisaniello e proprio di Pordenone fu il nostro primo “promoter”, cioè Paolo Fini che lavorava nell’ufficio di Corrado Rizzotto, diventato oggi promoter di livello internazionale.

Soprattutto però Pordenone è una provincia dalla storica presenza mod fin dal primo revival nei primi anni ’80. Il luogo di ritrovo dei Mods di Pordenone era la sala giochi Perseo e ancora oggi è una zona dove i Mods sono presenti, attivi e organizzati. Le prime generazioni si integrano perfettamente con le nuove e se a questo aggiungiamo che i Mods locali ascoltano e suonano (ad esempio Kickstart e Coleridge) parecchio mod revival ’79 e hanno saputo mantenere negli anni lo stile e un’identità Mod pura e incontaminata da infiltrazioni modaiole e politiche, il paragone con noi Mods di piazza Statuto viene proprio istintivo.
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Sabato saremo in provincia di Vercelli, a Cellio, dove suoneremo alla Festa della Birra.

LA GENTE VUOL SAPERE E FARCI SAPERE E CI SCRIVE A statutomod@yahoo.it
Grazie a Federica di Roveredo in Piano che promette la sua presenza al concerto di Cordenons domani e chiede se è ancora in tempo per suggerirci un argomento per un testo di una nostra canzone. Certo che sei in tempo, siete ancora tutti in tempo a mandare una storia, vostra o a vostra conoscenza (purchè vera) che vogliate venga raccontata in una canzone del nostro nuovo disco, mandateci esperienze, sentimenti, emozioni, rivendicazioni sociali o qualsiasi cosa vi stia a cuore all’indirizzo mail
canzonistatuto@yahoo.it

Saremo lieti di poter scrivere canzoni insieme al nostro pubblico.
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Poi l’aggiornamento di Resistenze.org:

“Il Centro di cultura e documentazione Popolare, Via Reggio 14 - 10153 Torino,
ti invita alla lettura delle notizie pubblicate sul sito www.resistenze.org nell'ultima settimana:

Movimento Comunista Internazionale

- 18° Seminario Comunista Internazionale: Conclusioni generali
Storia
- Il big business affida ad Hitler le redini del potere
- L'inizio dell'aggressione fascista in Europa
- L'Unione Sovietica contro la minaccia della guerra
Economia
- Accelera il ritmo di sfruttamento...
Della guerra
- Le spese militari (video)
Lotta per la pace
- Bombardare per un mondo più giusto?
Mondo multipolare
- Tre paesi andini di fronte alla restaurazione conservatrice in America Latina
Mondo - politica e società
- Le ombre di Otpor e della CIA in Iran
Argentina
- Femminicidio: un problema sociale politico e di diritti umani
Honduras
- Uno stadio rinchiuderà i seguaci del Presidente Zelaya
- Un golpe alla democrazia
Palestina
- Capire il torto (video)
- Il verbale della vergogna
Italia - politica e società
- Lo scudo fiscale per i ricchi e le mazzate per i poveri
- La mafia e una idea dello Stato che non esiste
- La filosofia per capire la crisi. Emanuele Severino solo nel suo dire
Libri
- Philippe Grollet: Laicità utopia e necessità
Iper-Classici
- Engels: Anti-Dühring
Forum di Belgrado - Italia
- 10° Anniversario della aggressione NATO contro la RFJ
Ccdp
- La pubblicazione delle nuove resistenti riprenderà a settembre

www.resistenze.org

Sostieni il nostro lavoro di informazione: iscriviti o fai una donazione al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.
Per comunicazioni, commenti, collaborazione e contatti scrivere a posta@resistenze.org”
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Marco di Oderzo (TV), anche lui sarà al nostro concerto di Cordenons e vuol sapere se abbiamo mai inserito cover in italiano degli Oasis in qualche nostro disco, la risposta è no.
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Angela dal lago di Monate ci chiede se abbiamo concerti lì in zona, sabato siamo a Cellio, non è così distante, dai.. ci sarà anche il nostro amico Andrea HTJ, e fin dal souncheck che ringraziamo per averci scritto.
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A tutti rispondo qui sul diario o in privato, quindi SCRIVETE!!

CANZONE DEI GIORNI:
“Watch out i’m back”- LAMBRETTAS

MYSPACE CONSIGLIATO OGGI:
http://www.myspace.com/theabsolutebeginners



VITA DI PIAZZA:
Stasera (giovedì) ci vediamo in piazza alle 22.

Nonostante il periodo vacanziero ancor più accentuato dalla chiusura della Fiat di domani, l’appuntamento per i Mods di Torino e zone limitrofe è per sabato pomeriggio dalle 16,30 in poi in piazza Statuto davanti Palazzo Paravia. Dalle 19.00 ci sarà lo spostamento al Fluido, in viale Cagni al Valentino, per l’aperitivo Mod Clan Disco con djs Cumiana, Le Francesche e Velasco.

Domenica, tutti in piscina a Cumiana, nella villa dell’omonimo Mod locale.. (magari avesse la villa con piscina!)scherzi a parte andremo nella piscina pubblica di Cumiana.

BOLLETTINO MODS!

E’ in fase di realizzazione il nuovo numero del bollettino MODS!, l’unica pubblicazione mod al mondo che esce regolarmente dal 1984.

Chi avesse da segnalare o recensire serate, raduni, concerti o dischi inerenti al Modernismo scriva subito alla mail:
bollettino_mods@yahoo.it



LIBERTA’ PER GLI ULTRAS!
Il nostro campionato inizierà a Grosseto bella città e con una squadra di tutto rispetto. Ci stiamo già organizzando per fare una trasferta “di massa”.

Copio e incollo da Athletic Daspo questa relazione sulle vicissitudini legali della nostra tifoseria:

“CONDANNE RECENTI


Il finale della stagione 2008/2009, purtroppo, ha riservato amare sorprese tanto dal punto di vista sportivo (con la serie B così insistentemente perseguita dai nostri beniamini in maglia granata), quanto da quello giuridico per molti ultras e tifosi. È praticamente impossibile conoscere la cifra reale degli attuali diffidati, sebbene in una recente operazione di auto-promozione la questura li stimasse in una settantina circa. Nulla di sorprendente, visti e considerati i motivi (?) con cui vengono ormai appioppati i provvedimenti di DASPO. Tale elargizione indiscriminata, peraltro, va strettamente collegata alla tessera del tifoso di là da venire (almeno dalle nostre parti): chiunque sia stato sottoposto a diffida, infatti, non potrà ottenere la tessera qualsiasi sia stato l'esito del relativo processo. L'ennesima operazione di giustizia preventiva, insomma.
Sotto quest'ottica vanno inquadrati anche due procedimenti che di recente hanno concluso il loro primo grado.
Toro-Sampdoria (19/11/2006): per questo processo, arresti in flagranza e pene patteggiate a parte, erano già state archiviate alcune posizioni vista l'impossibilità dei riconoscimenti attraverso immagini buie e lontane dall'azione contestata. Tale impossibilità è stata applicata anche nel caso di due dei tre imputati rimasti ancora nel processo; mentre al terzo sono stati contestati i reati di rissa, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Sulle sue spalle sono ricadute pure le lesioni di otto poliziotti con prognosi giudicata tra 5-10 giorni. Come se avesse fatto tutto da solo, in pratica. Risultato: 2 anni senza condizionale. Eppure, non soltanto le immagini che lo accusano non sono più chiare delle altre, ma lui neanche era presente agli scontri!
Toro-Livorno (20/5/2007): in questo caso, una breve premessa è doverosa, dato che molti neanche sanno cos'è successo quel giorno (ultima partita casalinga della prima stagione in A contro il Livorno). L'accusa mossa a 8 persone era quella di aver permesso l'accesso in Curva ad un gruppetto sprovvisto di biglietti che stazionava all'esterno dei cancelli a partita iniziata. Sulle prove esibite, ovvero un filmino di mezz'ora abbondante con una decina di amici che parla, cazzeggia e scherza, ci sarebbe da ridere, se non fosse per le conseguenze che hanno comunque cagionato. Guarda caso, le telecamere che avrebbero dovuto accertare la reale successione degli eventi erano spente e quindi non utilizzabili a fini processuali. La testimonianza di uno steward, di fatto, ha provocato un patteggiamento a 10 mesi e 10 mesi di condanna per minacce e oltraggio a pubblico ufficiale (tale risulta uno steward in servizio allo stadio), oltre a una lunghissima serie di dibattimenti che spiega un bel po' di cose a riguardo della giustizia italiana. Gli altri 6 imputati sono stati fortunatamente prosciolti.
È evidente la durezza con cui si colpiscono persone colpevoli, molte volte, di andare semplicemente allo stadio: non proprio la stessa che si è adoperata nel caso della sentenza Spaccarotella. Neanche quella che ha ridotto in ultimo grado la pena per resistenza a pubblico ufficiale, come ebbe modo di vedere tutta l'Italia, a 4 mesi e 20 giorni all'attuale ministro degli interni Roberto Maroni, il paladino della tessera del tifoso. In quel caso non c'era il buio che ostacolava la visuale e le telecamere erano tutte ben funzionanti.
Alla durezza delle pene comminate in termini di mesi e anni da scontare, si va ad aggiungere l'inasprimento delle pene pecuniarie. Per UNA firma non eseguita, in regime di diffida con obbligo di firma, si arriva ormai a chiedere 10000 euro di multa. Di recente, una richiesta simile si è abbattuta su una persona che pure aveva già firmato nell'arco della stessa giornata e che la seconda volta ha confuso (evidentemente non da solo) i registri su cui siglare.
Per aver acceso e lanciato una torcia, "cagionando pericolo nelle immediate vicinanze", nei confronti di un'altra persona è stato avanzato un decreto penale di condanna, con 4560 euro di multa di contorno. Entrambi i procedimenti sono stati accompagnati da diffida, anche se, almeno per quanto concerne la parte economica, al momento si è riuscito a bloccarli. Ci auguriamo che si arrivi al loro annullamento, così come speriamo che in appello vengano annullate le condanne per Toro-Sampdoria e Toro-Livorno.
Siamo al fianco di chi lotta contro macroscopiche ingiustizie. Insieme ad altre realtà della Maratona (MCT, MC1969) abbiamo fornito il nostro contributo materiale e cercheremo di proseguire in tal senso; dal punto di vista affettivo, tutti possono mettere il proprio sforzandosi almeno di aprire gli occhi, interessarsi alle cose di Curva, alle loro ragioni e al loro futuro. A.D. non è nato con l'idea di spaventare nessuno, anzi, ma con quella di stare al fianco di chi ha fatto grande la nostra Curva e continuerà a farlo, invitando tutti a tenere gli occhi bene aperti, a osservare come si muove e modifica la repressione. Su questo argomento, il silenzio va decisamente rotto e se poi il livello dello scontro con le istituzioni continuerà ad alzarsi, vorrà dire che impareremo a muoverci al di sotto. Le aquile non fanno la guerra coi ranocchi, si dice, perché prenderli è impossibile.
In questo contesto vorremmo infine ringraziare chi s'è prodigato perché almeno una parvenza di equità fosse mantenuta, ovvero gli avvocati impegnati nei vari procedimenti, e salutare con un abbraccio coloro ai quali sono state finalmente revocate certe diffide costruite a tavolino.”

E’tutto. Aggiornamento che vale 4 giorni e non 3 come per ogni fine-settimana perché domani dobbiamo partire per il concerto di Cordenons.

Grazie Jacòpo e grazie a tutti voi.

Ci leggiamo lunedì.

RABBIA E STILE

oSKAr


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29 LUGLIO
STATUTO IN CONCERTO

31 LUGLIO a CORDENONS (PN) – Music Village

1 AGOSTO a CELLIO (VC)- Festa della Birra
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Che caldo amiche e amici! Troppo..
non avrete sicuramente voglia di stare a leggere e vi capisco, scriverò poco.

Oggi Mister No e il sottoscritto lavoreremo ai brani nuovi, siamo a buon punto. La prossima settimana ci lavoreremo inserendo anche la parte ritmica, cioè batteria e basso. Al momento stiamo definendo armonie e melodie.

LA GENTE VUOL SAPERE E FARCI SAPERE E CI SCRIVE A statutomod@yahoo.it
Ha ragione Roberta di Gualtieri(RE), ci mancava la prova di “dialetto” agli insegnanti per passare di ruolo… La lega nord riesce sempre a far proposte così deprecabili e stucchevoli dimostrando che la realtà supera sempre la fantasia!! Questa ennesima provocazione di stampo razzista mi ha portato a coniare uno slogan che spesso e volentieri ripeterò in varie situazioni e sedi:

VIVA L’ITALIA! UNITA, MULTIETNICA E PROLETARIA!
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Grazie a Betty di Vespolate (NO) che assicura la sua presenza al nostro concerto di Cellio sbato 1/8 e ci chiede quali sono le canzoni che parlano di mare e vacanze in genere del nostro repertorio, tante:

VACANZE: scritta nel 1985, inserita nel demo “Nella città” e nell’album omonimo del 1988;

QUI NON C’E’IL MARE: cover di “A qui no hay playa” dei madrileni Los Refrescos, scritta nel 1991 uscita nello stesso anno come singolo e inserita l’anno seguente nell’album “Zighidà”;

SALUTI DAL MARE: scritta e pubblicata nel 1993 prima come singolo entrato direttamente al 16° posto della hit-parade e poi inserita nell’album “E’tornato Garibaldi”;

SOLE MARE: inserita nell’opera ska/soul “Il Migliore dei Mondi Possibili” (tratta dall’omonimo libro) nel 2002, sia in audio che nel video presenta la partecipazione dei Righeira;

QUALCUNA DA MARE: unico brano inedito dell’antologia “Elegantemente Rudi” pubblicata lo scorso anno, scritta proprio nel 2008;

VAMOS A LA PLAYA: cover rocksteady/ska del mitico brano dei Righeira, pubblicata quest’anno e disponibile solo in digitale.
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A tutti gli altri rispondo in privato o sul diario di domani, quindi SCRIVETE!

CANZONE DEL GIORNO:
“Porcelain Gods”- PAUL WELLER

MYSPACE CONSIGLIATO OGGI:
http://www.myspace.com/valeriogiambelli


VITA DI PIAZZA:
Le Lambrette continuano ad aumentare in piazza. Dopo Barone, PrincyMod, Szippo anche Cumiana ne sta mettendo a posto una. Io invece devo vendere la mia Lambretta Li terza serie del 1965 con carrozzeria perfetta e documenti..se a qualcuno interessa..

In realtà anche Ennio ha la Lambretta, il cinquantino, ma sempre Lambretta è.

BOLLETTINO MODS!

Chiunque avesse articoli, segnalazioni, recensioni inerenti al Modernismo da voler pubblicare nel prossimo bollettino in fase di chiusura può inviare il tutto all’indirizzo mail:
bollettino_mods@yahoo.it

Sarà sicuramente pubblicato.

LIBERTA’ PER GLI ULTRAS!
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Pubblichiamo il testo della lettera dei tifosi granata al presidente Cairo.
La lettera potrà essere sottoscrittada tutti coloro che vi si riconosceranno.
La sottoscrizione potrà essere effettuata inviando una mail indicante nome, cognome, e località , all'indirizzo :cctoroclubs@gmail.com">cctoroclubs@gmail.com .
Nei prossimi giorni verranno aperti altri canali di sottoscrizione.

Grazie per la collaborazione


Egregio presidente,
poiché ultimamente non perde l’occasione di dichiarare di essere
consapevole dei suoi errori, desideriamo darle una mano elencandole dove,
secondo noi, ha sbagliato.
Siamo un gran numero di tifosi del Toro, non diciamo tutti perchè
sarebbe presuntuoso da parte nostra per², come potrà vedere dalle firme,
siamo veramente tanti e non quattro gatti come lei ama definirci.
Noi siamo quelli che da un bel po’™ di tempo le chiedono un progetto.
Noi non siamo quelli che vogliono che lei se ne vada, ma vogliamo che si
renda finalmente conto della realtà Torino.
Il Toro siamo noi, non è uno slogan da mettere su un manifesto
pubblicitario, è una condizione umana particolare, nella quale molti si trovano
invischiati da generazioni.
Chi quest’anno farà l’abbonamento ( come chi non lo farà ), soffrirÃ
come sempre per il nostro Toro, perchè è l’unica cosa che può fare.
Se si trova in questa situazione è unicamente colpa sua e di seguito le
spieghiamo il perché.
Errori del presidente Cairo:
1. Urbano Cairo, irresponsabilmente, si è sempre disinteressato del
gravissimo problema relativo ai biglietti omaggio emessi dal Torino Fc e
venduti dai bagarini presenti davanti allo stadio ad ogni partita del Toro,
negando la possibilità di acquistare biglietti in modo legale nei posti
popolari e creando situazioni di divisione e spaccatura all’interno della
tifoseria.
2. Urbano Cairo è troppo accentratore, finge di delegare e non si fida dei
propri collaboratori.
3. Urbano Cairo crede che una società ben strutturata sia inutile.
4. Urbano Cairo non si è fin’ora reso conto di quanto siano importanti per il
Toro lo stadio Filadelfia, il settore giovanile e un centro sportivo ben
attrezzato e possibilmente di proprietà .
5. Urbano Cairo preferisce comprare i nomi dei giocatori piuttosto che gli
uomini giocatori.
6. Urbano Cairo non vuole nessuno che gli faccia ombra, sia esso giocatore,
dirigente o tifoso.
7. Urbano Cairo persegue la divisione tra i tifosi del Toro, traendone forza e
ha iniziato l’opera di eliminazione dei Toro Club.
8. Urbano Cairo non ha mai ascoltato le legittime richieste dei Tori Seduti
che rappresentano tutti i tifosi granata diversamente abili.
9. Urbano Cairo, nonostante le promesse sul fare un passo indietro, non ha ancora cambiato numero di cellulare.
10. Urbano Cairo fa pagare ai tifosi del Toro gli abbonamenti più cari di
tutta la serie B e, considerando la quasi totale mancanza di sconti e
promozioni, anche della quasi totalità della serie A.
11. Urbano Cairo non adotta politiche per incentivare la presenza negli
stadi di famiglie e bambini, cosa che ormai fanno tutte le squadre di A,
comprese quelle di prima fascia.
12. Insomma, qual è il vero progetto di Urbano Cairo? Quando uno
compra casa pianta un ulivo in giardino; quando uno affitta un pied-aterre,
non mette nemmeno il nome sul campanello.
Errori dei tifosi del Toro:
1. Troppo amore
Noi siamo quelli che le hanno dato tutto quello che potevano, lei tutto ha
sprecato, fiducia compresa.
Le chiediamo di rispondere con i fatti ad ogni punto di questa lista, ci
riserviamo iniziative di contestazione qualora ciò non si realizzasse, a
prescindere dai risultati della squadra.
Il suo "popolo degli sms" sicuramente rinnegherà questa lista, le
ricordiamo però che quel popolo non rappresenta l'universo della tifoseria
granata, che è altresì composta dai sottoscrittori di questo documento.
Ci scusi se siamo stati troppo diretti, ma a noi le parole che girano troppo
intorno alle cose non piacciono, anzi a noi troppe parole danno proprio fastidio.
Torino, 24 luglio 2009.

E’tutto. Grazie Jacòpo e grazie a tutti voi.

Ci leggiamo domani.

RABBIA E STILE

oSKAr
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28 LUGLIO
Siamo i mods, siamo i mods, viva viva viva i mods!

Sempre, comunque, ovunque; fieri e determinati; eleganti e rudi, ovviamente con rabbia e stile.

E’bene ricordarlo, ogni tanto. Noi Statuto esistiamo perché esistono i mods e del Modernismo siamo umili servi in ogni nostra azione, artistica e no.

Consapevoli della nostra attitudine, amiamo esporci e confrontarci in ogni situazione, sicuri del nostro individuo,libero da vincoli consumistici, dalle imposizioni modaiole, dagli alibi e le ipocrisie dei politicanti, dalla passività dei massificati, dalla ghettizzazione dei fanatici, dalla paura di chi non si sente sé stesso fino in fondo.

E’bellissimo essere mod.
LA GENTE VUOL SAPERE E FARCI SAPERE E CI SCRIVE A statutomod@yahoo.it
Grazie a Roberto di Vinovo, ti confermo che sabato scorso sono stato al concerto di Giuliano palma & Bluebeaters ed è stato veramente divertente e coinvolgente. Riguardo il video che ti ha così stupito:

http://www.youtube.com/watch?v=v6PpwP00HnA

Non mi stupirei per il livello meschino e vigliacco di chi inventa certe astruse storielle diffamanti ma per l’”ingenuità” o, soprattutto, la cattiva fede di chi le ascolta e finge di crederle. Dico FINGE, perché crederle davvero, per una persona che possiede un cervello con normali funzionalità è scientificamente IMPOSSIBILE.
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Giorgio di milano si dice “schifato” da Ibrahimovic che bacia la maglia del Barcellona e mi chiede un’opinione. Dai, il calcio moderno, soprattutto a quei livelli, è veramente scevro da qualsiasi appartenenza e componente legata al “tifo”. Qualcuno crede ancora a giocatori che giocano “per la maglia”? e in serie A,B o nelle coppe europee? Io No. Anzi, se quest’anno qualcuno dei nostri “eroi” in maglia granata si azzardasse a baciare la nostra maglia lo prenderei volentieri a ceffoni (metaforici, intendiamoci, mica voglio farmi “daspare”..). Che si impegnino al massimo e visto che sappiamo che della maglia se ne sbattono, giochino al meglio in nome della loro presunta personalità e dei loro principeschi compensi.
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A tutti gli altri rispondo in privato o sul diario di domani, quindi SCRIVETE!
CANZONE DEL GIORNO:
"Extraordinary Sensations"- PURPLE HEARTS
 
MYSPACE CONSIGLIATO OGGI:
http://www.myspace.com/adrianholder
 
 
VITA DI PIAZZA:
Ottavio è ad Ancona? Forse. Da oggi Ennio sarà a Silvi Marina, ma è tornato Szippo… non saranno tanti i mods della piazza a partire per le vacanze , essenzialmente i giovanissimi (che non hanno obblighi di sostentamento con scadenze in agguato) e i papà che porteranno i figli al mare o in montagna per qualche giorno.

La trasferta a Monaco per i Tailor Made è stata “trionfale”, ne scriverò domani in base ai loro racconti che, al momento, non sono ancora sufficientemente dettagliati…

Ci vediamo giovedì sera in piazza alle 22.

LIBERTA’ PER GLI ULTRAS!
Giovedì sera ci sarà a Vicenza l’amichevole contro la squadra locale, proprio come l’estate scorsa. Partita amichevole ma che l’anno scorsò causò alcuni daspo a qualcuno dei nostri.

Per chi potesse e volesse andarci:

Il Vicenza calcio comunica che dalle ore 16.00 di martedì 28 luglio sarà attiva la vendita nella zona di Torino, sul circuito Lottomatica, dei tagliandi per l’amichevole Vicenza-Torino, in programma giovedì 30 luglio alle ore 20.30, XV° Memorial Alfonso Santagiuliana, II° Trofeo Fogolar.

Il prezzo del biglietto settore ospiti ammonta ad euro 7 + 0.50 euro di diritti prevendita.

Per tutte le informazioni: www.vicenza.com
E’tutto. Ci leggiamo domani.

Grazie jacòpo e grazie a tutti voi.

RABBIA E STILE

oSKAr

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27 LUGLIO
Buona torrida settimana aqmiche e amici visitatori del sito dei Mods di piazza Statuto che suonano!

Prima di tutto dobbiamo riaggiornarvi sul nostro calendario perché la data del 2/8 a Castelnuovo Magra (SP) è stata annullata.

Ecco quindi il calendario aggiornato:

31 LUGLIO a CORDENONS (PN) – Music Village

1 AGOSTO a CELLIO (VC)- Festa della Birra

11 AGOSTO a POPOLI (PE) – Piazza Paolini

23 AGOSTO a CREMA (CR)- Festa Unità

26 AGOSTO a RAVENNA- Festa Radio Bruno
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Il nostro nuovo singolo (disponibile solo in digitale) “Vamos a la playa” continua a girare bene sulle radio locali e anche in qualche network e sindacation, grazie ai tanti amici che ci stanno segnalando passaggi specificando le frequenze e gli orari, continuate ad aggiornarci, siete gentilissimi.


LA GENTE VUOL SAPERE E FARCI SAPERE E CI SCRIVE A statutomod@yahoo.it
Varie mail a proposito degli scontri a Massa. Poche pubblicabili, non possiamo rischiare querele, ma tutte condivisibilissime.

Era ampiamente previsto che l’iniziativa “ronde” avrebbe portato allo scontro sociale, anche fisico, così come è ampiamente dimostrabile che NIENTE può giovare dal punto di vista della sicurezza urbana.

Una forma di prevaricazione istituzionale che tanto riconduce agli squadristi, alle camice nere che erano “autorizzate” tacitamente (e neanche troppo..) a reprimere con la forza gli oppositori al regime. Non leggete queste mie ultime parole come quelle di un fanatico/visionario/veterocomunista, gli incidenti a Massa ne sono la triste e oggettiva dimostrazione. In una città di tradizione spiccatamente “rossa” e militante, istituire un gruppo di “rondisti” che si presenta col nome (guarda caso..) di SSS ha un solo significato: PROVOCAZIONE

E se le autorità consentono simile provocazione non c’è poi da stupirsi se a finire in galera sono 4 compagni e nessun fascista. Sembra un disegno atto a innescare le faide degli anni ’70 più che la guerra di Liberazione e la Resistenza di 30 anni prima. Tutto ciò è molto pericoloso, anche perché, a quanto pare, c’è un “arbitro” che parteggia smaccatamente per chi sta a destra e, sinceramente, di proclami razzisti e smentite, esternazioni nazionalsocialiste e smentite ne abbiamo veramente le palle piene.

L’esasperazione porta a cercare giustizia sociale con il metodo più antico ma più efficace della storia: la Lotta di Classe.

Incollo il comunicato della fabbrica torinese che più di ogni altra identifica l’appartenenza alla classe lavoratrice come la più a rischio e danneggiata:

“Il Collettivo Lavoratori ThyssenKrupp di Torino esprime solidarietà ai compagni
arrestati in seguito ai fatti di Massa di sabato 25 luglio.

Ancora una volta lo
Stato, che dovrebbe garantire sicurezza e tranquillità ai propri cittadini
mette in pratica azioni repressive contro inermi cittadini, operai, proletari,
dimostrando che in questo paese chi ha il coraggio di denunciare apertamente lo
stato di cose esistente viene represso brutalmente mentre i fascisti sono
lasciati liberi di agire indisturbati, anzi protetti, provocando, picchiando
immigrati, omosessuali e compagni.

La solidarietà è un' arma, no alle ronde
fasciste e xenofobe.

Ora e sempre Resistenza”

A tutti ho risposto in privato, quindi SCRIVETE!!

CANZONE DEL GIORNO:
“Sophisticated boom boom”- THE SHANGRI-LAS

MYSPACE CONSIGLIATO OGGI:
http://www.myspace.com/modfun


VITA DI PIAZZA:
Un “verme” in motorino ha scippato il “tostapane” (la sua borsetta che io chiamo così per la sua forma) a Karmagnola.. quando è andata a far la denuncia per poter rifare i documenti, il carabiniere addetto le ha chiesto più volte e seriamente se il suo abbigliamento era dovuto al fatto che appartenesse alla chiesa dei “Mormoni”…

Era da circa 25 anni, dal tempo in cui qualche impavido sporcaccione scriveva sui muri “mods sembrate dei mormoni” (frase che mai mi ha fatto incazzare ma sorridere, lo sfottò ironico va accettato di buon grado se si è intelligenti) che non avveniva più questo “accostamento”..

Tra l’altro poco male perché “il tostapane” della mormone è stato ritrovato poco dopo vicino al luogo del “crimine”, senza più soldi ma con tutti i documenti e perfino il libro prestato da Enrichiella. Poteva andare molto peggio..

Il concerto dei Tailor Made al Modesty Blaise di Monaco è andato alla grande, domani mi sarò fatto raccontare bene e riferirò qui sul diario.


LIBERTA’ PER GLI ULTRAS!
Copio e incollo dal sito del quotidiano Il Tempo:

Omicidio Sandri, il padre:

"Ora sappiamo chi lo ha ucciso"

Giorgio Sandri chiede di fare luce sulla vita privata dell'agente condannato per l'omicidio di Gabbo. L'ex marito della moglie di Spaccarotella:
"Voleva sparare anche a me".

Parla Mattia Lattanzi, 32 anni, padre della piccola N., una delle due bambine della moglie di Spaccarotella, l'agente che ha ucciso Gabbo. Lattanzi in un'intervista a "Visto" dice: "Ho preferito il silenzio finora ma adesso è giusto che tutti sappiano che quell'uomo ha minacciato spesso di ammazzare me e mia madre. In privato mi ha minacciato di spararmi. Sono preoccupato per mia figlia: non è al sicuro". Pronta la replica di Giorgio Sandri.

Che cosa ha provato nel leggere l'intervista a Mattia Lattanzi su Spaccarotella?

«Orrore, sono rimasto letteralmente terrorizzato. Esce fuori la doppia personalità di quell'individuo, che per tutto il processo non ha fatto altro che dire bugie, mentire spudoratamente. In meno di 2 anni ha raccontato 5 diverse versioni sulla dinamica dello sparo che ha tolto la vita a mio figlio. Ha sempre cercato di confondere le idee, di depistare, per passare lui come una vittima....»

Quale sarebbe la doppia personalità dello Spaccarotella?

«Quella che emerge da questo spaccato della sua vita privata. Nessuno prima d'ora ci aveva parlato di come è nella quotidianità l'omicida di Gabriele. Lattanzi lo dipinge come una specie di mitomane, un esaltato dalla pistola facile, una specie di Rambo che sa di essere impunito, diverso da come ad arte si è presentato in pubblico e nelle interviste preconfezionate che ha rilasciato per camuffarsi».

Cioè?

«Uno che minaccia dicendo: "Ti faccio fuori, vengo con la pistola e ti ammazzo te e tua madre. Ti ammazzo, sono un poliziotto e tu un criminale: ti posso sparare". Ecco, da oggi c'è quest'agghiacciante testimonianza sul suo modo di essere, su come ragiona e pensa l'individuo che ha sparato in pieno giorno sull'Autostrada del Sole contro una macchina in movimento uccidendo il mio Gabriele».

Non ha pensato che l'intervista possa essere mossa dal livore di un padre ferito.

«Certamente. Però dobbiamo tenere anche in considerazione che Lattanzi ha fatto delle dichiarazioni fortissime, per certi versi se vogliamo addirittura verosimili con l'azione criminale che hanno raccontato alla Corte d'Assise di Arezzo i testimoni oculari dello sparo dell'11 Novembre 2007. Credo invece che Lattanzi abbia trovato il coraggio di dire quello che forse ad Arezzo altri sanno ma non dicono per timore».

In che senso?

«Chi può impugnare braccia parallele all'asfalto la propria arma d'ordinanza, a gambe divaricate, puntare un auto per 10 secondi e sparare come fosse al poligono di tiro? Chi se non un esaltato? Il signor Lattanzi parla di un soggetto pericolosissimo, di uno che minaccia di uccidere il prossimo perché consapevole di avere dalla sua la pistola. Allora mi chiedo: perché l'omicida non è stato sottoposto a test psico-attitudinali? La pistola è uno strumento di morte non può essere data a chiunque».

Allora perchè Lattanzi non ha denunciato le minacce di Spaccarotella?

«Lo lascia intendere nell'intervista. Probabilmente perché ha paura. Lattanzi fornisce un secondo elemento inquietante. Un suo amico, agente della Polizia, parlandogli dell'omicida di Gabriele, gli ha riferito: "Se ami tua figlia, stai lontano da quello: è un esaltato. Uno di quelli che crede di far tutto con la pistola"».

Eppure ad Arezzo è stata promossa un'azione a sostegno di Spaccarotella

«Forse perché in questa triste vicenda in molti hanno creduto che sul banco degli imputati ci fosse l'intero corpo della Polizia. Lo abbiamo sempre detto: questo è un processo contro un singolo individuo che si è macchiato di un orribile delitto. Non c'entra la Polizia di Stato come non c'entra il calcio, le curve o il tifo».

Adesso che cosa si sente di dire?

«Mi rivolgo ai mezzi di comunicazione di massa. Ora dico: basta parlare di cose che non c'entrano con la vicenda di mio figlio! Noi ricorreremo in Appello, nel caso poi anche in Cassazione. Spaccarotella non lo mollo. Però si faccia finalmente giornalismo d'inchiesta. I giornalisti si mettano sulle tracce di quanti conoscono o hanno conosciuto l'assassino di mio figlio e raccontino una volta per tutte chi è veramente”.



E’tutto. Grazie Jacòpo e grazie a tutti voi.

Ci leggiamo domani.

RABBIA E STILE

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